Cosa significa MMT?
I massimi vertici di Blackrock e di PIMCO, la settimana scorsa, hanno parlato di MMT, e quindi non c’è alcuna giustificazione per ignorare questo argomento. Ma che significa quell'acronimo?
di Valter Buffo 11 mar 2019 ore 10:00Commento giornaliero di recce-d.com
Come per la settimana precedente, anche questa settimana abbiamo deciso di mettere all’attenzione di chi ci segue su SoldiOnline.it un tema che in Italia viene trattato poco, e come un tema marginale, ma che nel resto del Mondo viene discusso ogni mattina sui mercati. Non ci credete, che se ne parla in giro per il Mondo? Siete scettici? Vi chiedete dove andiamo a tirare fuori i nostri temi di approfondimento?
Come risposta, noi ricorderemo ai lettori che molti di loro, specie quelli che hanno in portafoglio i Fondi Comuni di Investimento (quelli imposti dalle nostre Reti di Promotori) oppure quelli che investono attraverso una GPM in Fondi Comuni, hanno probabilmente oggi nei loro portafogli almeno una posizione in Fondi di Blackrock, il più grande gestore di Fondi al Mondo, oppure di PIMCO, il più grande gestore di Fondi Obbligazionari al Mondo. E allora... scacco matto! Perché proprio i massimi vertici di Blackrock e di PIMCO, la settimana scorsa, hanno parlato di MMT, e quindi non c’è alcuna giustificazione per ignorare questo argomento. Le due immagini che oggi alleghiamo al nostro contributo vi mostrano due opinioni tra loro opposte: il Grande Capo di Blackrock, Larry Fink, ha definito la settimana scorsa MMT come “spazzatura”, mentre il veterano di PIMCO McCulley dice che andrebbe presa almeno in considerazione. Vi risparmiamo l’elenco delle altre opinioni lette di recente, elenco che spazia da Bill Gates a Larry Summers, da Jay Powell a Kenneth Rogoff: tutte persone che, come capirete facilmente, ha parecchie cose delle quali occuparsi e che quindi attribuisce a questo argomento una certa importanza. Spieghiamo prima di tutto cosa si intende con MMT: viene presentata spesso come “teoria monetaria”, ma va detto subito che non è una teoria economica vera e propria: è piuttosto una serie di intuizioni collegate fra loro, che può essere riassunta come segue qui sotto, e che noi poi approfondiremo fino a venerdì prossimo.
Secondo questa teoria lo stato, quando emette la moneta con la quale stampa i suoi titoli, virtualmente ha sempre la possibilità di ripagare i propri debiti, attraverso la monetizzazione dei deficit. Ne consegue il fatto che, per finanziare gli investimenti pubblici utili a ridare slancio alla ripresa e alla domanda, lo stato non sia affatto costretto ad aumentare le tasse. Se per l’impostazione corrente un comportamento del genere condurrebbe immediatamente a un’inflazione stellare, la MMT risponde che la quantità di risorse, di lavoro in particolare, inutilizzate nell’economia attuale sono tali da offrire molto spazio a investimenti in deficit senza che questi generino iperinflazione. Le tasse, per l’MMT, servono per raffreddare l’economia in caso di necessità, e, aspetto fondamentale, sono necessarie per instaurare l’accettazione della moneta da parte della popolazione, che con essa, appunto, deve pagare le tasse. La Modern Money Theory esiste da circa un ventennio ed è sempre rimasta ai margini della comunità accademica. Le cose stanno cambiando?
Fonte: MW
Fonte: Bloomberg
Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 11 marzo 2019, abbiamo trattato i seguenti temi:
- Avete visto una serie di dati importantissimi la settimana scorsa. Altri ne arriveranno fra oggi e venerdì
- Già oggi le vendite al dettaglio USA muoveranno i mercati
- Dalla Cina abbiamo visto durante il weekend i dati per l’inflazione
- SEZIONE L'OPERATIVITA' questa settimana sul piano operativo ci occupiamo dell’andamento delle maggiori valute nei prossimi mesi
- SEZIONE L'ANALISI il tema della nostra Analisi sarà questa settimana il tema dei “deficit gemelli”, messo in grande evidenza dai dati USA della settimana scorsa