Cosa aspettarsi dopo le elezioni olandesi?
Dopo l'esito delle elezioni olandesi, che ha visto la vittoria del partito conservatore VVD e il ridimensionamento del candidato antisistema Geert Wilders, l'attenzione si sposta su Francia e Germania
di Redazione Soldionline 16 mar 2017 ore 15:04Dopo l'esito delle elezioni olandesi, che ha visto la vittoria di Mark Rutte - il leader del partito conservatore VVD - e il ridimensionamento del candidato antisistema Geert Wilders, l'attenzione si sposta sulla Francia e sulla Germania. Come si muoveranno tassi e valute in queste settimane? Hanno commentato la situazione europea Jon Jonsson, Senior Portfolio Manager Global Fixed Income strategies di Neuberger Berman, ed Andrew Wilmont, Senior Portfolio Manager European High Yield strategies di Neuberger Berman. Ecco il loro commento:
La decisione di larga parte dell’elettorato olandese di votare per Mark Rutte, leader del partito conservatore VVD, sarà salutata con un certo sollievo dai mercati. Guarderanno con favore alla notizia che il candidato antisistema Geert Wilders, leader del Partito per la libertà (PVV), non ha ricevuto tanti voti quanto qualcuno aveva ipotizzato. Prima delle elezioni, Rutte era testa a testa nei sondaggi con Wilders ma negli ultimi giorni si è portato avanti, sostenuto dalla situazione politica con la Turchia.
Il sistema politico olandese è molto frammentato. Infatti, i partiti che hanno corso quest’anno alle elezioni sono stati 28. Di conseguenza, le elezioni olandesi danno sempre come esito un governo di coalizione. La maggior parte degli altri principali partiti politici ha escluso la possibilità di entrare in una coalizione con Wilders quindi, anche nel caso avesse ottenuto il maggior numero di voti, non era chiaro se Wilders sarebbe riuscito ad esercitare un potere reale. Al contrario, è più probabile che il suo relativo successo a queste elezioni sia visto in chiave simbolica.
È anche importante ribadire che le elezioni olandesi non riguardavano la permanenza dell’Olanda all’interno dell’Unione Europea, nonostante Wilders avesse indicato che avrebbe proposto un referendum sull’UE in caso di sua vittoria.
Quindi cosa succederà?
Dal punto di vista del mercato, molti investitori osserveranno nervosamente il primo turno delle elezioni francesi in aprile, sperando che siano anch’esse relativamente positive. Infatti, è probabile che i titoli di Stato europei e gli asset rischiosi siano un po’ agitati nel corso del prossimo mese. Anche le valute potrebbero risentire della volatilità, almeno nel breve termine.
Più in generale, negli ultimi mesi l’Europa ha goduto di una fragile ripresa ma è molto sensibile agli shock. Con tassi di interesse bassi, una divisa sottovalutata ed un graduale rialzo della fiducia dei consumatori e delle imprese ci sono tutti gli ingredienti giusti perché la crescita continui. Tuttavia, le elezioni olandesi, francesi e tedesche pongono il rischio che un’oscillazione negativa nel sentiment porti la ripresa fuori dai giusti binari.