Cosa aspettarsi dal mercato azionario italiano nelle prossime settimane?
Gli analisti di Intermonte Advisory hanno ricordato che settembre è un mese statisticamente «difficile». Gli esperti hanno evidenziato una possibile rotazione banche-ciclici nel breve
di Redazione Soldionline 6 set 2016 ore 10:01Dopo un mese di agosto caratterizzato da bassa volatilità, il mercato azionario italiano guarda con cautela al prossimo autunno, periodo caratterizzato da eventi molto rilevanti (elezioni presidenziali USA e referendum Italia).
A questo proposito, gli analisti di Intermonte Advisory hanno segnalato che anche ad agosto il mercato italiano è riuscito a fare peggio delle principali piazze finanziarie europee, a causa soprattutto del peso dei settori oil e utilities che hanno registrato performance deludenti.
Cosa aspettarsi, quindi, nelle prossime settimane? Gli analisti di Intermonte Advisory hanno ricordato che settembre è un mese statisticamente «difficile» (8 mesi di performance positiva negli ultimi 18 anni o 5 negli ultimi 10).
Ci aspetteremmo che gli eventi macro di settembre possano aiutare il mercato azionario, soprattutto in vista di eventi molto rilevanti a ottobre e novembre (elezioni presidenziali USA e referendum Italia). In quest’ottica vediamo una finestra di opportunità per il nostro mercato e ce la giochiamo (contro il dominante consenso negativo) con i finanziari. È una call più tattica che strategica, ma anche i peggiori mercati qualche volta rimbalzano…
Intermonte Advisory ha segnalato che l'appuntamento principale sarà l'avvio dell’iter di approvazione della legge di stabilità.
A livello macro non sono attesi dati rilevanti (la prossima stima preliminare sul PIL del 3° trim sarà pubblicata il 15 novembre).
Rilevante invece l’inizio dell’iter di approvazione della legge di stabilità (scadenza 27 settembre per l’invio in parlamento della nota aggiornata del DEF), dal quale si comincerà a capire l’entità della attesa manovra espansiva del governo in deroga ai limiti europei. Il pronunciamento della Consulta sulla legge elettorale è atteso per il 4 ottobre.
Come strategia di investimento gli analisti hanno evidenziato una possibile rotazione banche-ciclici nel breve.
Per diventare più costruttivi sul settore bancario bisogna scordarsi dei fondamentali di breve, che continuano a vedere la redditività delle banche sotto pressione, e focalizzare sulle variabili macro (tassi in particolare) e regolatorie. Il settore si avvicina agli aumenti di capitale da 10-14 miliardi di euro verso fine anno (pari a circa il 15% del flottante del settore). Il tema principale in un settore così martoriato è il rischio regolatorio e vediamo qualche leggero segnale che forse si stia attenuando, con effetto potenzialmente positivo sulle valutazioni.
Dal lato tassi ci aspettiamo una pausa al trend di forte calo che prosegue da diverso tempo, sulle attese della FED, mentre dal lato regolatorio è più difficile diventare costruttivi ma qualche segnale distensivo lo stiamo vedendo. Finanziamo questo trade positivo sulle banche con un sottopeso di ciclici, che hanno già molto ben performato, con l’eccezione magari per le società più sensibili al dollaro, oltre che con titoli più difensivi correlati ai tassi (utilities).
Come temi di investimento Intermonte Advisory si attende un dollaro forte e punta a possibili operazione di finanza straordinaria, che potrebbero sfruttare l'attuale situazione di bassi tassi di interesse.
Nello scenario atteso di stabilizzazione tassi ci aspettiamo un dollaro che rimane forte contro euro e ci posizioniamo di conseguenza nello stock picking, preferendo "dollar play" a parità di esposizione settoriale.
Il tema tassi bassi a lungo continuerà a sostenere l’M&A (che ci giochiamo con qualche mid cap in portafoglio) mentre i dividend play ci sembrano essere un po’ meno attraenti in termini relativi, vista anche la lontananza dalla stagione dei dividendi.