Contagio in Sudamerica?
Situazione sempre di grande tensione in Sudamerica: in particolare, spicca l’Argentina, nonostante un secondo pacchetto di aiuti dal FMI ed un Nuovo Presidente della Banca Centrale
di Valter Buffo 28 set 2018 ore 10:22Commento giornaliero di recce-d.com
Situazione sempre di grande tensione in Sudamerica: in particolare, spicca l’Argentina, nonostante un secondo pacchetto di aiuti dal FMI annunciato da poco, ed un Nuovo Presidente della Banca Centrale, annunciato proprio in settimana. La valuta ieri perdeva ancora il 3% contro dollaro USA, e rimane quindi su livelli estremamente bassi (primo dei due grafici che seguono).
Ma se l’Argentina è oggi il tema più spesso richiamato dai quotidiani, non deve sfuggire neppure la fase critica in cui si trova il Brasile, una grande economia che rischia di piombare nuovamente nella recessione (secondo grafico qui sotto) e naturalmente anche il Venezuela, che in settimana Trump ha minacciato di “intervento”, che poi vorrebbe dire colpo di stato. Il Sudamerica oggi sembra essere l’Area economica più esposta a rischi concreti di contagio: in questo senso, il doppio intervento del FMI a supporto dell’Argentina è una sorta di “prova del nove” e se dovesse fallire ci sarà da attendersi una vera e propria fuga di capitali dall’intera Area.
La stessa Presidente del FMI ha chiarito che l’obiettivo principale di questa doppia operazione di finanziamento è proprio “ristabilire la reputazione”. E non soltanto dell’Argentina.
Argentina’s credit line will increase to about $57 billion over three years, from the $50 billion announced in June. The Fund will also deliver more of that cash up front. Argentina has already received $15 billion and will have access to another $35 billion by the end of 2019.
In return, President Mauricio Macri and his new central bank chief will have to tighten policy. Argentina pledged to accelerate budget savings and freeze the supply of money to the economy in an effort to stamp out inflation. It will also stop burning through foreign currency reserves to defend the peso. The stakes are high for both sides. Macri is up for re-election next year and risks having to campaign amid a shrinking economy. He sought IMF help even though the Fund is politically toxic in Argentina, after the collapse of a loan program in 2001 led to default and a deep recession. For the IMF, there’s an opportunity to rebuild its reputation in a country where it’s associated with poverty and unemployment. The deal “should help investors sleep better at night,” said Daphne Wlasek, a macro strategist at XP Investments in New York. The additional money that’s on the way should eliminate Argentina’s “reliance on external financing” for next year, she said. (…) “I believe this program will be instrumental in restoring market confidence and protecting the most vulnerable,” Lagarde said.
Fonte: Bloomberg
Fonte: Economist
Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 28 settembre 2018, abbiamo trattato i seguenti temi:
- La riunione della Fed ha riportato verso 1,1600 il cambio del dollaro contro euro
- Ieri la giornata dei mercati finanziari è stata dominata dall’attesa dell’Audizione di Kavanaugh
- In Asia stamattina i mercati chiudono la settimana ancora in recupero
- SEZIONE L'OPERATIVITA' questa settimana sul piano operativo ci occupiamo dell’elefante nella stanza: le prospettive per i mercati obbligazionari
- SEZIONE L'ANALISI il tema della nostra Analisi sarà questa settimana ancora la politica: ci concentriamo, però, sull’Italia