Come sta (davvero) l’economia USA?
L’attenzione per i dati Usa sarà altissima: si discuterà a lungo dei dati di venerdì 4 gennaio sull’occupazione e sui salari, in attesa di vedere poi, tra quattro giorni, i dati per l’inflazione
di Valter Buffo 7 gen 2019 ore 07:59Commento giornaliero di recce-d.com
In precedenti occasioni, Recce’d ha richiamato l’attenzione dei lettori di SoldiOnline.it sui dati fondamentali, sottolineando che a nostro giudizio la ricerca di valore nell’investimento obbliga ogni investitore a comprendere, analizzando e studiando, proprio i dati fondamentali delle economie e delle società.
Sui dati fondamentali, nelle ultime settimane, si è creata una confusione che rasenta il caos, con molti soggetti impegnati ad usare parole in libertà, come ad esempio “recessione” e simili. Giusto quindi investire tempo e risorse per capire meglio ciò che sta succedendo.
In particolare, in questa seconda settimana del 2019, l’attenzione per i dati fondamentali sarà altissima negli Stati Uniti, perché si discuterà a lungo dei dati di venerdì 4 gennaio sull’occupazione e sui salari (nel nostro grafico più in basso), in attesa di vedere poi tra quattro giorni i dati per l’inflazione.
I dati del 4 (ed anche del 3 gennaio) sono stati una forte sorpresa, e in positivo: nel senso che sono usciti numeri molto più alti del previsto.
Vediamo alcuni commenti a caldo che Recce’d ha selezionato per i lettori come significativi: attenzione anche alle implicazioni per i tassi ufficiali di interesse, citate qui sotto.
- “The labor market is as strong as it’s been since pre-crisis times,” said Michael Gapen, chief U.S. economist at Barclays Plc. “The basic fundamentals of the economy are still solid. Therefore markets should expect the Fed’s policy rate to still go higher. How many more times, and when, is debatable, but this is not a report that tells the Fed they should just be on pause forever.”
- Still, economists say it’ll be hard to replicate such employment gains in 2019, as they expect gross domestic product growth will moderate amid the trade war and a fading boost from the Trump administration’s tax cuts. A shortage of skilled workers, softening manufacturing activity, a housing slowdown and a projected cooling in global growth also are headwinds.
- This is the strongest employment report of this economic cycle -- hands down. While we’ve seen greater job gains in some months, the plus-300,000 number along with another increase in average hourly earnings clearly signals that the economic expansion ended 2018 on strong footing. Perhaps most surprising was the two-tenths rise in the unemployment rate due to an increase in participation. It’s one month of data, but talk of the Fed cutting rates in the near future should be off the table for now.
- “The report capped the best year of job growth since 2015 and underscores the fact that the economy headed into 2019 with continued strength in the labor market,” said Omair Sharif, senior U.S. economist at Societe Generale.
Fonte: MarketWatch
Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 7 gennaio 2019, abbiamo trattato i seguenti temi:
- E’ vero che i dati USA di venerdì 4 gennaio 2019 hanno capovolto le prospettive per i tassi ufficiali di interesse?
- Dove arriverà lo yen contro dollaro USA dopo la recente impennata?
- La tensione sociale in Francia è ancora aumentata durante il weekend
- SEZIONE L'OPERATIVITA' questa settimana (e la prossima) sul piano operativo ci occupiamo degli utili delle Società quotate
- SEZIONE L'ANALISI il tema della nostra Analisi sarà questa settimana il Giappone ed i suoi grossi problemi economici e finanziari