Chi vince i Mondiali delle tariffe?
Sui mercati il tema del giorno è quello delle nuove tariffe imposte da Trump alle merci importate dalla Cina. Ma per ora siamo solo agli annunci. Impossibile misurarne l'impatto
di Valter Buffo 19 giu 2018 ore 10:29Commento giornaliero di www.recce-d.com
Sui mercati il tema del giorno è senza dubbio quello delle nuove tariffe imposte da Trump alle merci importate dalla Cina. Diciamolo: se ne scrive ogni mattina, sia sui quotidiani sia sui siti specializzati (ad esempio, nella immagine sotto che è di ieri alle 15) ma della guerra delle tariffe ci abbiamo capito ben poco, almeno fino ad oggi: tra quelle annunciate e quelle effettivamente messe in pratica c’è un abisso, e quindi misurare l’impatto effettivo ad oggi è impossibile (ammesso che ne esista uno).
Per il futuro, il compito risulta ancora più difficile, visto che è impossibile dire fino a che punto si spingeranno le parti in causa. Su mercati fino a questo momento, le reazioni sono state moderate: la guerra commerciale viene tratta come “fattore di incertezza”, che colpisce in negativo nell’immediato, ma che lascia pochi segni duraturi.
Il primo segnale forte di reazione dei mercati è arrivato proprio oggi, con l’indice della Borsa di Shanghai che è sceso ai minimi dal settembre 2016 e con la valuta cinese, lo yuan, che è sceso ai minimi da sei mesi.
Negli Stati Uniti, sempre ieri, il presidente della Fed di Atlanta, Bostic, ha segnalato che “tra i suoi contatti” la vicenda delle tariffe ha un impatto significativo:
The president of the Atlanta Fed said Monday that concerns about trade may have thwarted the benefits of tax reform in terms of getting businesses to invest. Raphael Bostic, the president of the Atlanta Fed, said the trade concerns aren’t so high as to get businesses to scrap the projects they’re currently working on. But they are enough to get them to be hesitant about the future. “I began the year with a decided upside tilt to my risk profile for growth, reflecting business optimism following the passage of tax reform,” Bostic said. “However, that optimism has almost completely faded among my contacts, replaced by concerns about trade policy and tariffs. Perceived uncertainty has risen markedly. Projects already under way are continuing, but I get the sense that the bar for new investment is currently quite high,” he said. Using a term often employed by traders, Bostic said “risk off” behavior is now the dominant sentiment. “In response, I’ve shifted the risks to my growth outlook to balanced,” he said.
Fonte: MarketWatch
Fonte: Bloomberg
Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 19 giugno 2018, abbiamo trattato i seguenti temi:
- Sotto i 3000 punti stamattina l’indice di Borsa di Shanghai
- In Germania è in bilico il destino del Governo Merkel
- Apertura di settimana negativa per le Borse mondiali
- SEZIONE L'OPERATIVITA' questa settimana sul piano operativo ci occupiamo della violenta divaricazione tra gli andamenti dei settori in Borsa: che messaggio ci manda?
- SEZIONE L'ANALISI il tema della nostra Analisi sarà anche per questa settimana il quadro economico, con particolare riferimento alla crescita del PIL