Che cosa ci lascia l’ottobre rosso
Come scrive il Financial Times, rivedere e sezionare un sell-off non è facile, ma può fornire utili indicazioni. Quello di ottobre, poi ha colto numerosissimi analisti e operatori alla sprovvista
di Valter Buffo 8 nov 2018 ore 08:38Commento giornaliero di recce-d.com
Di sicuro è presto per dire se il risultato elettorale negli USA farà, oppure NON farà, ripartire il rally di Borsa a New York, dopo gli scossoni di ottobre. Molti pensano di sì, altrettanti invece pensano il contrario. Noi di Recce’d una posizione ovviamente ce la abbiamo, nei nostri portafogli modello: ma qui, nel contributo per SoldiOnline.it, vogliamo invece guardare all’indietro, e domandarci che cosa ci lascia il mese di ottobre, rosso per tutte le Borse del Mondo. Come scrive il Financial Times, rivedere e sezionare un sell-off non è facile, ma può fornire utili indicazioni. Quello di ottobre, poi ha colto numerosissimi analisti e operatori alla sprovvista, lasciandoli senza spiegazioni.
While stock market reversals are normal and healthy, this one has wrongfooted many. Dissecting a broad market sell-off— and identifying and grading the various catalysts — is tricky given the complexity of modern markets. Reversals are rapidly evolving beasts, with different narratives and technical drivers waxing, waning and interacting with each other in unpredictable ways.
Come iniziò il ribasso? Secondo il Financial Times, dai movimenti dei rendimenti delle obbligazioni USA, che va unito però all’aumento del costo delle coperture sul cambio del dollaro USA, come potete leggere qui sotto:
The initial trigger seems fairly clear. US Treasuries had been quietly selling off since the summer, but strong economic data and unusually bullish comments by Jay Powell, the Federal Reserve chair, in the first week of October fanned fears of faster interest rate increases and sent the 10-year US government bond yield spiking towards an eight-year high of 3.26 per cent. The ferocity of the Treasury reversal was probably exacerbated by a dislocation in money markets. US interest rate increases and heavy issuance of US Treasury bills has made dollars scarcer. That has increased the cost of hedging the currency exposure of US investments by overseas investors, which has major implications. Treasuries might boast a far higher nominal yield than virtually all other major government bond markets, but in late September the net currency-hedged yield offered by 10-year Treasuries to Japanese and European investors suddenly slumped into negative territory.
L’analisi deve proseguire, e lo faremo poi domattina e lunedì: per oggi, ci limitiamo a segnalare l’importanza di fattori come i livelli del cambio anche per le oscillazioni della Borsa. Altri fattori li discuteremo poi, con voi, domani.
Fonte: Bloomberg
Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 8 novembre 2018, abbiamo trattato i seguenti temi:
- La prima reazione al risultato elettorale: dollaro giù e tassi giù negli USA
- Oggi ascolteremo le parole della Federal Reserve
- In Italia sembra accorciarsi l’aspettativa di vita del Governo gialloverde
- SEZIONE L'OPERATIVITA' anche questa settimana sul piano operativo ci occupiamo della stagione USA delle trimestrali e dell’impatto delle trimestrali sui prezzi di mercato
- SEZIONE L'ANALISI il tema della nostra Analisi sarà la crescita economica negli Stati Uniti, in attesa dei dati di venerdì