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Brexit o Bremain: due possibili scenari su valute e oro

Il referendum sulla permanenza del Regno Unito nell'Unione Europea avrà degli impatti non solo su azioni e obbligazioni, statali e corporare, ma anche sui cambi e sui metalli

di Redazione Soldionline 22 giu 2016 ore 12:06

A cura di Matteo Paganini, chief analyst Fxcm Italia

Bremain:
-       Risk-on di breve periodo, acquisti di sterline e vendite di dollaro contro le major
-       Lievi ribassi per l’oro, ma non discese strutturali

Brexit:
-       Scenari di risk off, svalutazioni della sterlina nell’ordine del 15-20%
-       Oro, Yen e Franco svizzero i beni rifugio

SCENARIO “BREMAIN”
Valute: Si prevedono situazioni di risk-on di breve periodo. La sterlina potrebbe proseguire con gli importanti rimbalzi già visti in queste settimane e riportarsi sopra area 1,50 con il dollaro americano venduto contro le major (euro, sterlina e dollaro australiano). Caso a parte per lo Yen che potrebbe prendere il sopravvento a livello di vendite rispetto al dollaro americano perché con Yen e con le vendite di biglietto verde si finanzierebbero gli acquisti di Borse che tendenzialmente potrebbero cercare di riprendere i massimi relativi (S&P 500 e Dax su tutti).

brexit_2Oro: In caso di mancata Brexit, il metallo giallo potrebbe tentare delle reazioni di lieve ribasso in uno scenario di risk-on, ma non si tratterebbe di ribassi strutturali: l’area 1250 potrebbe intervenire a livello di supporti.


SCENARIO “BREXIT”
Valute: Scenari di risk-off con potenziali svalutazioni della sterlina contro il dollaro (e di conseguenza contro le altre valute) nell’ordine del 15-20%, con un dollaro americano che potrebbe rafforzarsi in maniera importante portando a un doppio effetto di svalutazione sul Cable (GPB/USD) con sterlina venduta e dollaro acquistato.

Oro: Possibili importanti risalite del metallo giallo sopra area 1.330 e potenziale stabilizzazione di breve periodo in area 1.330/1.340, in uno scenario di forti vendite sui listini azionari. Yen e franco svizzero si andrebbero ad inserire come valute rifugio sulle quali non ci aspettiamo però particolari interventi delle rispettive Banche centrali. Uno Yen che dovesse andare a rafforzarsi sotto 103.50 contro il dollaro sarebbe difficile da contenere da parte della Boj mentre un Euro/Franco Svizzero fino a 1,0150-1,02 potrebbe essere un livello accettabile anche per l’istituto centrale svizzero.

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