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Borse, le banche centrali remano (ancora) contro

di Redazione Soldionline 22 set 2022 ore 15:07 Le news sul tuo Smartphone

trading-azioniSecondo Antonio Cesarano - Chief Global Strategist di Intermonte - dopo la decisione della FED di alzare i tassi di interesse di 75 punti base le borse hanno di fronte un periodo ancora non breve di banche centrali che remano contro. "Ancora una volta la potenza (gli earnings) non riesce a tradursi in performance di borsa senza il controllo (il vento in poppa delle banche centrali)", ha evidenziato l'esperto.

Tuttavia, Antonio Cesarano ritiene che l’attesa del ritorno del “controllo” (ossia il ritorno di banche centrali amiche) potrebbe comunque prefigurare un periodo (soprattutto settembre/ottobre) che presenta due aspetti rilevanti.

Tatticamente, lo strategist non esclude la possibilità di rimbalzi veloci e corposi, come ad esempio a fine trimestre per effetto di ribilanciamenti accentuali (soprattutto da parte dei fondi sovrani) e per rientro di financial conditions index su livelli molto estremi.

"Strategicamente si sta creando la base per un buon 2023 dove sia i bond sia l'equity potrebbero recuperare, sfruttando il ritorno di banche centrali che ad un certo punto si fermeranno, la Fed verosimilmente nel primo semestre", ha concluso Antonio Cesarano.

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