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Bond, come posizionarsi con tassi di interesse stabili o in diminuzione?

di Redazione Lapenna del Web 25 set 2024 ore 15:13 Le news sul tuo Smartphone

azioni-europaMauro Valle - head of fixed income presso Generali Asset Management - ha evidenziato come le aspettative per l'ultimo trimestre dell'anno indichino tassi di interesse stabili o in diminuzione. A suo avviso, tuttavia, il  calo dei rendimenti sarà probabilmente più pronunciato per le scadenze a breve e medio termine, grazie al supporto che questa parte della curva riceverà dai previsti tagli dei tassi.

"A nostro avviso, una strategia obbligazionaria adeguata dovrebbe concentrarsi sul mantenimento di un'esposizione alla duration appropriata, posizionandosi correttamente lungo la curva dei rendimenti, poiché la curva potrebbe consolidare la sua pendenza positiva nei prossimi mesi dopo un lungo periodo di inversione," ha spiegato Mauro Valle.

Inoltre, secondo l'esperto, gli investitori dovrebbero considerare che, in un contesto di tassi di interesse positivi, la tradizionale correlazione negativa tra azioni e obbligazioni — dove le azioni scendono e le obbligazioni salgono — ritorna durante periodi di forte volatilità. Mauro Valle sottolinea come una posizione a lunga durata possa fornire una copertura naturale per i portafogli durante le fasi di avversione al rischio sul mercato.

Secondo l'esperto una strategia simile può essere applicata ai portafogli che investono in obbligazioni societarie. "Concentrarsi sul posizionamento corretto della duration può mitigare gli effetti negativi dell'ampliamento degli spread creditizi, che tendono a verificarsi durante i periodi di avversione al rischio di mercato," ha puntualizzato Mauro Valle, aggiungendo che la volatilità del mercato di agosto, ad esempio, ha visto un ampliamento degli spread, ma l'impatto di questi spread più ampi sarà probabilmente attenuato dai tassi più bassi.

"La nostra posizione sulle obbligazioni societarie rimane neutrale/positiva," afferma l'esperto, specificando che sebbene gli spread creditizi possano essere soggetti a volatilità (in particolare per le obbligazioni investment grade) questo segmento rimane attraente, soprattutto considerando i tagli dei tassi previsti nei prossimi trimestri.

Dato il livello compresso degli spread creditizi durante questo periodo, Mauro Valle invita a lavorare sul profilo di rischio dei portafogli di credito, riducendo il beta o, in altre parole, riducendo le posizioni più rischiose, piuttosto che ridurre l'esposizione al credito.

 

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