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Bitcoin, gli istituzionali puntano ancora su Bakkt

Il lancio della piattaforma avrebbe dovuto essere uno degli avvenimenti più importanti del 2019 per il comparto delle criptovalute. Al momento il progetto è stato frenato

di Redazione Soldionline 12 feb 2019 ore 11:04

"Nonostante il mercato ribassista, le criptovalute e i loro derivati non scompaiono dal radar degli investitori istituzionali". E' quanto sostengono i responsabili di Bakkt, piattaforma di trading che permetterà di scambiare contratti futures sul bitcoin giornalieri con consegna fisica del sottostante.


Matteo Oddi di Exante  ha ricordato che il lancio di questa piattaforma avrebbe dovuto essere uno degli avvenimenti più importanti del 2019 per il comparto delle criptovalute.
Al momento il progetto è stato frenato dalla mancanza delle autorizzazioni da parte delle autorità. Tuttavia, non tutto sembra perduto, come spiegato nell'analisi seguente.

 

bitcoin_7Bakkt, società di proprietà della holding della Borsa di New York (NYSE), l’Intercontinental Exchange (ICE), è la piattaforma di trading che permetterà di scambiare contratti futures sul bitcoin giornalieri con consegna fisica del sottostante. Il lancio di questo servizio, annunciato per la prima volta nell’agosto dello scorso anno e oggi senza una data certa, è considerato da molti come la prossima rampa di lancio per il prezzo del bitcoin.

“La scommessa di Bakkt è quella di costruire un’ecosistema regolamentato pensato per quella parte di Wall Street intrigata dall’esposizione al bitcoin”, spiega Anatoliy Knyazev, co-fondatore del broker Exante, ricordando che il progetto, “forte del suo pedigree, ha già convinto nomi del calibro di Microsoft e Starbucks” a stringere delle partnership.

Detto questo, i continui rimandi, causati dalla mancanza delle autorizzazioni da parte delle autorità, hanno reso più fievoli i riflettori su quello che si presentava come l’evento che avrebbe segnato indelebilmente il mondo crypto nel 2019 (insieme all’approvazione dell’ETF sul bitcoin di VanEck e SolidX, anch’esso in pausa ai box nella speranza di un parere positivo della SEC).

Tutto questo non vuol dire comunque che la società newyorkese sia rimasta con le mani in mano. Anzi.

La scorsa settimana Jeff Sprecher, CEO dell’ICE e presidente del NYSE, mentre presentava i risultati del quarto trimestre per la sua azienda, ha detto di ritenere che il lancio di Bakkt avverrà “più tardi [nel corso di] quest’anno”, mentre Scott Hill, direttore finanziario dell’ICE, ha rivelato che le spese della società legate a Bakkt si stimano tra i 20 e i 25 milioni di dollari per il primo trimestre 2019. Inoltre, circa sei settimane fa Bakkt ha annunciato una massiccia raccolta di fondi per 182 milioni di dollari, a cui è seguita una campagna di assunzioni per ruoli che vanno dallo sviluppatore blockchain al direttore finanziario.

“Quell’infrastruttura ha attirato un sacco di aziende molto, molto interessanti”, ha aggiunto Sprecher durante la conference call. “Alcune che hanno investito in Bakkt, alcune stanno solo lavorando con Bakkt per cercare di attingere a quell’infrastruttura per alcuni nuovi casi d’uso che coinvolgeranno la blockchain e gli asset digitali e altre cose che possiamo fornire a queste persone”.

 

 

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