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BCE: un boom che ha fatto boom

Anticipiamo due temi che saranno sul tavolo della Bce: l’allargamento della differenza tra i rendimenti delle obbligazioni negli Stati Uniti ed in Europa, e il rallentamento dell’economia in Europa

di Valter Buffo 25 apr 2018 ore 08:48

Commento giornaliero di www.recce-d.com

 

In attesa di ascoltare domani le parole di Draghi, possiamo anticipare due dei temi che saranno sul tavolo del Board (insieme a altri): ovvero l’allargamento della differenza tra i rendimenti delle obbligazioni negli Stati Uniti ed in Europa, e poi i segnali di rallentamento dell’economia in Europa.
bce_16 Segnali ai quali, proprio ieri, si è aggiunto il calo della fiducia misurata dal sondaggio tra le Società, che vedete sotto nel grafico, mentre l’indice tedesco IFO ha subito il calo più ampio degli ultimi 11 mesi. Il tutto può essere commentato così:

German business confidence plunged the most in almost a year and sentiment deteriorated in Italy and France, keeping the euro region on an uncertain footing after a weak first quarter. The numbers follow multiple reports hinting that momentum in the euro area is taking a breather. It’s inopportune timing for the European Central Bank, which is preparing to trim back stimulus later this year. (…) The institute’s business climate measure for Europe’s largest economy fell to 102.1 in April from 103.3 in March. That was the biggest drop in 11 months and sharper than economists had forecast. In France and Italy, measures tracking confidence also fell, highlighting the risks facing the region’s companies as growth appears to come off its peak and threats of a global trade war loom.

L’importanza di questi dati è grande, perché proprio nei prossimi mesi è stata annunciata la fine delle operazioni di espansione monetaria chiamate QE da parte della BCE, ed anche perché è in corso in netto peggioramento delle condizioni per i commerci internazionali, un peggioramento che rischia di frenare le esportazioni di un’area (l’Europa) che da sempre gode di un saldo attivo delle partite correnti. Se il calo dei ritmi di crescita, oggi anticipato da alcuni indicatori, dovesse venire confermato (secondo grafico in basso) si aprirebbe una fase di generale incertezza che potrebbe coinvolgere anche i fragili equilibri politic dell’Unione.

 

calo-della-fiducia

Fonte: BBG

 

calo-dei-ritmi-di-crescita

Fonte: BBG

 

Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 25 aprile 2018, abbiamo trattato i seguenti temi:

  1.     L’indice S&P 500 della Borsa di New York non si muove
  2.     La Borsa di Shanghai stamattina rimbalza del 2%
  3.     Google non fa ripartire il rally di Borsa
  4.     SEZIONE L'OPERATIVITA'    questa settimana sul piano operativo ci occupiamo delle implicazioni di un rendimento al 3% sulla scadenza decennale del Titolo di Stato USA
  5.     SEZIONE L'ANALISI    il tema della nostra Analisi sarà la riunione della BCE di questa settimana e la situazione complicatissima dell’Eurozona

 

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