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I temi che influenzeranno i mercati nel 2022

Ann-Katrin Petersen (Allianz Global Investors) ha posto l’accento sulla crescita economica, sulla possibile normalizzazione delle politiche monetarie e su alcuni importanti eventi politici.

di Redazione Soldionline 11 gen 2022 ore 15:04

Dopo un 2021 decisamente positivo per le asset class rischiose come le azioni, cosa dobbiamo attenderci all’inizio del nuovo anno?

È la domanda che si è posta Ann-Katrin Petersen - Investment Strategist, Global Economics & Strategy di Allianz Global Investors.

La strategist ha posto l’accento sulla crescita economica, sulla possibile normalizzazione delle politiche monetarie e su alcuni importanti eventi politici in programma nel corso dell’anno.

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Nell’analisi seguente Ann-Katrin Petersen ha spiegato come questi temi andranno a influenzare i mercati azionari nel 2022. 

 

2022-soldiChe cosa ci riserverà l'anno della Tigre d'acqua?

L’anno si avvicina al termine anche secondo il calendario cinese. Guardando all’andamento dei mercati nel 2021, l’anno del “Bue di metallo” non si è di certo smentito. I buoi, pazienti e perseveranti, sono in grado di mantenere il sangue freddo anche nelle situazioni impreviste (che non sono di certo mancate, basti pensare alla pandemia), mentre il metallo rappresenta le opportunità finanziarie. Senza dubbio l’anno appena trascorso è stato proficuo per le asset class rischiose come le azioni, supportate dalla robusta ripresa dell’economia mondiale e degli utili aziendali, nonché da politiche fiscali e monetarie ancora ultra accomodanti. Cosa dobbiamo attenderci all’inizio del nuovo anno?

  • Per il 2022 sinora si prospetta un proseguimento della ripresa dell’economia mondiale, con una crescita più moderata ma comunque solida e superiore al tasso tendenziale. Sicuramente la comparsa della variante Omicron ha complicato le previsioni già incerte sull’andamento della pandemia e già nel primo trimestre potrebbero avvertirsi i potenziali effetti negativi della nuova ondata. Ma nel tempo è anche aumentata la resilienza dell’economia a tassi di infezione più elevati. Con l’avanzare dell’anno, i fattori limitanti legati alla pandemia come i colli di bottiglia sul fronte dell’offerta dovrebbero attenuarsi e i fattori di crescita dovrebbero prevalere.
  • Inoltre, il 2022 potrebbe essere l’anno della normalizzazione delle politiche monetarie. In generale, a livello globale la politica monetaria rimane accomodante. Tuttavia, a fronte delle costanti pressioni sui prezzi, alcune banche centrali, tra cui la Fed statunitense, hanno iniziato ad abbandonare l’idea che l’aumento dell’inflazione dei prezzi al consumo sia solo temporaneo. Nonostante sia probabile che l’inflazione raggiunga il picco nei mesi invernali, anche per la presumibile flessione della componente dei prezzi energetici, la pressione sui prezzi potrebbe risultare più alta che nel periodo pre-crisi. Di conseguenza, sempre più banche centrali potrebbero seguire l’esempio della Fed e fare rapidamente marcia indietro rispetto alle politiche ultra accomodanti ancora in atto, tramite la conclusione dei programmi di acquisto di asset e/o un rialzo dei tassi di riferimento. Tale prospettiva, di per sé, alimenta moderate pressioni rialziste sui rendimenti dei mercati obbligazionari. Ma la domanda cruciale è se per contrastare i rischi inflazionisti a medio termine occorrerà un inasprimento (ancora) più aggressivo delle condizioni finanziarie a livello generale.
  • Anche sul fronte geopolitico ci sarà poco da annoiarsi. Nel primo semestre del 2022 tutti gli occhi saranno puntati sulle elezioni presidenziali (aprile) e parlamentari (giugno) in Francia, cui seguiranno in autunno le elezioni presidenziali in Brasile (ottobre), le elezioni di metà mandato negli Stati Uniti (novembre) e il 20° Congresso Nazionale del Partito Comunista in Cina. In tale contesto non escludiamo il riaccendersi delle rivalità tra le due superpotenze USA e Cina.

 

Quali implicazioni per i mercati finanziari? Una cosa è certa: anche il 2022 sarà un altro anno ricco di emozioni. La speranza di una continua espansione economica sostiene i mercati azionari. Tuttavia, il potenziale di rialzo delle asset class rischiose è frenato dall’affievolirsi del supporto proveniente da politica fiscale e monetaria, dalle crescenti incertezze sull’andamento della pandemia e dalla possibile accelerazione dell’inasprimento da parte delle banche centrali. Inoltre, i rischi geopolitici potrebbero alimentare le oscillazioni delle quotazioni sui mercati. Le notizie inattese aumenteranno la volatilità che dovrà essere affrontata dagli investitori, ma anche le opportunità per chi adotta uno stile di gestione attivo. La buona notizia è che il nuovo anno cinese che inizia il 1° febbraio 2022 è l’anno della “Tigre d’acqua”: la tigre è un animale pieno di grinta che si muove senza paura anche su terreni sconosciuti, mentre l’acqua simboleggia sia movimento che stabilità.

 

 

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