NAVIGA IL SITO

Azioni, fase di stallo (attesa di un 2021 più positivo?)

Luigi De Bellis (EQUITA) suggerisce di diventare gradualmente più costruttivi sul mercato in vista del 2021. L’esperto ritiene che ci siano le condizioni per un recupero importante dell’economia

di Redazione Soldionline 2 ott 2020 ore 12:05

Dopo la forte volatilità registrata dai mercati azionari nei primi nove mesi del 2020 alcuni operatori iniziano già a guardare alle prospettive per il prossimo anno.
Tra questi c’è Luigi De Bellis, co-responsabile Ufficio Studi EQUITA. L’esperto suggerisce di diventare gradualmente più costruttivi sul mercato in vista del 2021. “Riteniamo che l’azione congiunta della politica monetaria e fiscale possa creare le condizioni per un recupero importante dell’economia”, ha sottolineato Luigi De Bellis.
Nell’analisi seguente l’esperto fornisce maggiori dettagli sulla strategia di investimento da adottare nei prossimi mesi.


analisi-tecnica-indiceA settembre i mercati azionari hanno registrato una leggera correzione (Global Equities -3%, DAX -1%, Stoxx600 -1%, FTSE MIB -2.7%, FTSE MID -1.1%, Nasdaq -4.5%, S&P500 -3.5%) a causa dello stallo sul nuovo pacchetto fiscale americano, del calo dei PMI europei, e per l’aumento del numero di contagi in tutto l’Occidente, elementi che stanno creando preoccupazioni sulla velocità della ripresa economica.
In realtà, concentrarsi solo sui ribassi degli indici non permette di cogliere l’andamento spesso molto divergente dei diversi settori. In particolare, molto debole nel mese il settore bancario (Eurostoxx600 Banks -10%), assicurativo (-6%) e petrolifero (-9%), mentre hanno tenuto i difensivi (Healthcare +1.5%, Food -0.1%, Utilities -0.8%) e il settore industriale (+0.1%).
La volatilità sui mercati è calata leggermente (-4%)
, con l’indice VIX a 25 punti. L’indice delle commodities (Bloomberg Commodity Index) è sceso del -3.7%, in particolare il petrolio (Brent -10% a $41 al barile) a causa dell’aumento delle scorte in USA e dei timori di rallentamento della domanda per l’aumento dei contagi. In calo anche l’oro (-3.4%) a causa del rafforzamento del dollaro e della diminuzione delle aspettative d’inflazione (passate dal +1.8% di inizio mese in US a 10Y al +1.58%). I tassi sono scesi leggermente sia in US che in EU (decennale US -2bps a 0.68% e Bund -13bps a -0.52%). Il rendimento del BTP decennale è sceso di 23bps al 0.87%, mentre lo spread BTP-Bund si è ristretto di altri 10bps all’1.39%: il risultato delle elezioni regionali e del referendum costituzionale hanno consolidato la coalizione di governo e ridotto ulteriormente gli scenari di nuove elezioni, risultato che dovrebbe consentire al governo di focalizzarsi ora sull’implementazione efficace del Recovery Funds.
 
La nostra raccomandazione è di diventare gradualmente più costruttivi sul mercato in vista di un 2021 che ci aspettiamo più positivo: riteniamo che l’azione congiunta della politica monetaria e fiscale possa creare le condizioni per un recupero importante dell’economia.
Il commitment da parte delle banche centrali a mantenere i tassi ultra-bassi per molto tempo è sempre più forte, oltre alla montagna di liquidità presente sul mercato, e questo porta le azioni ad essere relativamente sempre più attraenti rispetto ai bond.
Il vaccino è evidentemente un catalyst, ma in realtà le aziende stanno imparando a convivere col virus e questo renderà meno forte una correzione dei dati anche in caso di un aumento dei casi Covid, con le banche centrali pronte a intervenire.
I messaggi dalle aziende stanno migliorando, ad esempio nel mondo auto.
La BCE, ma come le altre banche centrali, iniziano a parlare di “overshooting”, ossia andare verso una situazione in cui si vuole spingere al rialzo l’inflazione anche oltre l’obiettivo target, quindi in sostanza stanno dicendo che avranno molta pazienza nell’introdurre politiche restrittive nel caso di inflazione al rialzo. La promessa dell’overshooting se credibile può far salire le aspettative di inflazione e abbassare i tassi reali e rafforzare la capacità della politica monetaria di stabilizzare l’economia
 
Dato che permangono ancora diversi fattori di rischio che potrebbe portare volatilità nelle prossime settimane (rischio seconda ondata del virus, elezioni USA, Brexit), ci lasciamo una riserva di liquidità per aumentare gradualmente l’esposizione nei prossimi mesi.
 
Nel nostro portafoglio raccomandato aumentiamo l’ammontare investito al 96% dal 93% del mese scorso, portandoci leggermente in sovrappeso rispetto al benchmark (peso neutro del 95%). Portiamo l’esposizione al settore bancario a neutrale (vs precedente sottopeso) in quanto ci aspettiamo un’intensificazione del processo di consolidamento sia a livello domestico che europeo. Inoltre, abbiamo recentemente inserito FCA in portafoglio al posto di Exor. Continuiamo a sovrappesare i titoli difensivi ed esposti ai temi finanziati dai piani europei (Utilities, Telecom, Infrastrutture/Cemento) e/o esposti a trend strutturali.

Unisciti alla community di eToro
Investi ora

Sul sito di eToro

Possibilità di investire in Azioni (anche frazionate) e ETFs
Fino 5,3% di interessi annuali sul saldo inutilizzato


Account Demo gratuito al momento dell'iscrizione

 

La titolarità dell'analisi che qui riportiamo è dell'autore della stessa, e l'editore - che ospita questo commento - non si assume nessuna responsabilità per il suo contenuto e per le finalità per cui il lettore lo utilizzerà.
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.