Azioni europee, che strategia adottare nei prossimi trimestri?
Nelle ultime settimane i mercati europei sono stati più spettatori che protagonisti, con i mercati azionari europei che si sono mossi sostanzialmente in sintonia con i loro omologhi internazionali
di Redazione Soldionline 23 ago 2024 ore 11:39“Nelle ultime settimane i mercati europei sono stati più spettatori che protagonisti, con i mercati azionari europei che si sono mossi sostanzialmente in sintonia con i loro omologhi internazionali”. È quanto evidenziato da Altaf Kassam, Head of Investment Strategy & Research per l’area EMEA di State Street Global Advisors.
L’esperto ha ricordato che i mercati azionari tendono a essere correlati, soprattutto in occasione di importanti correzioni; per questo motivo – secondo Altaf Kassam – i titoli europei hanno seguito il ribasso delle azioni statunitensi.
Sulla base di questo scenario l’esperto fornisce alcune strategie di investimento con un orizzonte temporale di alcuni trimestri.
Nelle ultime settimane i mercati europei sono stati più spettatori che protagonisti, con i mercati azionari europei che si sono mossi sostanzialmente in sintonia con i loro omologhi internazionali. Le differenti esposizioni settoriali e i rischi politici idiosincratici (da entrambe le parti ) probabilmente spiegano gran parte delle divergenze tra le performance dei mercati azionari europei e statunitensi fino al picco di metà luglio.
Tuttavia, i mercati azionari tendono a essere altamente correlati, soprattutto nelle correzioni, e i titoli europei (con la notevole eccezione del FTSE 100) hanno partecipato al ribasso in misura sostanzialmente simile ai loro omologhi statunitensi. Per inciso, l'entità dei movimenti negli indici di riferimento principali di Stati Uniti ed Europa è stata modesta se confrontata con quella degli indici giapponesi.
Guardando a un orizzonte di più trimestri, siamo cauti nei confronti dei titoli europei rispetto alle loro controparti statunitensi a grande capitalizzazione, a causa delle maggiori prospettive di crescita degli EPS e della maggiore resilienza di tali utili previsti per le società statunitensi.
Come già detto in precedenza, negli ultimi giorni si è registrata una certa delusione sul fronte degli utili tecnologici statunitensi, ma riteniamo che si tratta di un fenomeno molto recente e aneddotico più che ampiamente empirico. Le variazioni delle stime di crescita degli utili e la revisione degli stessi (oltre ad altri fattori come le valutazioni relative) ci guideranno nei prossimi mesi.
Per aggiungere una prospettiva: nel nostro posizionamento tattico stiamo attualmente operando un modesto sovrappeso sui titoli europei, un moderato sovrappeso sui titoli dei mercati emergenti e un moderato sottopeso sui titoli dell'Asia-Pacifico. Notiamo che la tempistica di queste posizioni tattiche è misurata in mesi e non nel tipico orizzonte (indicativo) di un anno previsto dal nostro GMO.
Le valute europee sono rimaste relativamente stabili durante questo episodio di risk-off. Rispetto al dollaro USA, l'euro non si è mosso più di tanto, mentre la sterlina britannica ha subito una modesta flessione e il franco svizzero si è moderatamente rafforzato.
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