Azioni europee interessanti. Ecco perchè
Pictet Asset Management ha ricordato che i mercati azionari stanno indubbiamente godendo di uno supporto di breve termine da parte della politica monetaria
di Redazione Soldionline 16 ott 2019 ore 10:44"I mercati azionari stanno indubbiamente godendo di uno supporto di breve termine da parte della politica monetaria". È quanto sostengono gli esperti di Pictet Asset Management, nell'ambito dell'aggiornamento mensile della strategia di investimento. "Ma crediamo che i recenti guadagni dei mercati non siano altro che un rally di mercato ribassista", hanno subito precisato gli esperti.
Di conseguenza, Pictet Asset Management mantiene una visione cauta sulle regioni e i settori azionari, anche se alcune aree restano interessanti, come l'eurozona e il Regno Unito. Nell'analisi seguente gli esperti spiegano i motivi di questa affermazione.
I mercati azionari stanno indubbiamente godendo di un supporto di breve termine da parte della politica monetaria. La BCE ha recentemente lanciato una serie di misure di allentamento, la FED statunitense sta tagliando i tassi e le autorità cinesi stanno allentando le briglie della politica monetaria.
Ma crediamo che i recenti guadagni dei mercati non siano altro che un rally di mercato ribassista.
Per un verso, l'espansione statunitense, già la più lunga della storia, sta iniziando a mostrare i suoi limiti. Non solo per i segnali di avvertimento, come l’inversione della curva dei rendimenti delle obbligazioni statunitensi, che indicano una recessione da un po' di tempo ormai, ma anche per il rallentamento della crescita degli utili societari. Contemporaneamente, la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina continua a produrre effetti deleteri.
Anche i cambiamenti delle dinamiche di mercato ci invitano alla cautela. Dopo essere rimasti indietro per anni rispetto alle controparti growth, i titoli value sono saliti nel mese di settembre [si veda il grafico]. Che i titoli growth potessero restare indietro non dovrebbe però sorprendere, data la recente ripresa dei rendimenti obbligazionari – rendimenti in risalita abbassano il valore presente dei guadagni futuri attesi.
MSCI World Value rispetto a Growth, ricalcolato 23.09.2009=100
Fonte: Refinitiv. Dati dal 23.09.2009 al 25.09.2019; in dollari USA
Tutto ciò ci induce a una visione più cauta sulle regioni e i settori azionari.
Da qui la nostra decisione di ridurre la posizione sulle azioni dei mercati emergenti – che in tempi recenti hanno dato buoni risultati – portandola da sovrappeso a neutra, di ridurre i titoli finanziari anch'essi da sovrappeso a una posizione neutra e di aumentare l'esposizione dei tecnologici da sottopeso a neutra.
Tuttavia, nel mercato azionario ci sono aree interessanti. Manteniamo la posizione di sovrappeso sull'eurozona e sul Regno Unito, soprattutto per le valutazioni interessanti. Anche se la flessione nel commercio mondiale minaccia di spingere l'economia tedesca in recessione, questa possibilità si è già riflessa nel suo mercato azionario. La crescente probabilità di uno stimolo fiscale – tagli delle imposte societarie e spesa per le infrastrutture – rende concreta la possibilità che si inverta l'umore degli investitori, e lo faccia in modo deciso.
Il contesto è analogo per il Regno Unito. La Brexit ha reso le azioni britanniche le più convenienti di tutti i mercati azionari globali, mentre anche la sterlina è sottovalutata. Quando ormai sono state scontate molte cattive notizie, è probabile che un’eventuale risoluzione delle turbolenze politiche del Paese possa sfociare in una forte ripresa. Prevediamo una possibile ripresa del 20% del mercato.