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Azionario, i trend dinamici alimentano l’ottimismo per i titoli growth

di Redazione Lapenna del Web 11 lug 2023 ore 10:33 Le news sul tuo Smartphone

azioni-europaMark Baribeau - Portfolio Manager di PGIM Jennison Global Equity Opportunities fund - fa notare come nonostante il 2022 sia stato difficile per i mercati azionari, i titoli growth abbiano messo a segno un rimbalzo nella prima metà del 2023, grazie a utili societari resilienti, moderazione dell’inflazione e forte domanda al consumo.

Secondo l'esperto, i titoli growth tendono di norma a subire pressioni ribassiste in un contesto inflazionistico, soprattutto quando il ritmo dei rialzi dei tassi d’interesse è elevato, ed è questo l’elemento a cui va principalmente imputata la debole performance azionaria nel 2022. A suo avviso però il calo dell'inflazione, i segnali di rallentamento della crescita economica e la prospettiva di pausa nel ciclo di rialzi della FED hanno alimentato una nuova rotazione verso i titoli growth che presentano utili solidi e crescita duratura del fatturato.

Secondo Mark Baribeau le aziende tecnologiche hanno tratto notevoli benefici dalla pandemia di COVID-19 grazie alla domanda significativa derivante dalle politiche di smart working. "Dopo le spese consistenti registrate durante la pandemia, il settore ha cominciato a indebolirsi alla fine del 2022," spiega l'esperto, che osserva anche come il trend sia proseguito anche all’inizio del 2023 in quanto le aziende tecnologiche hanno ridotto la spese in previsione di una contrazione economica.

Mark Baribeau invita alla prudenza nel breve termine nei confronti del settore tecnologico, in considerazione della perdurante volatilità e del suo consolidamento. Ciò detto, l'esperto individua però opportunità in chiave selettiva sulla base della forza sottostante di lungo termine dei business model e dei trend di fatturati solidi.

"Le valutazioni azionarie hanno subito un reset marcato lo scorso anno, ma il riassetto ha creato un quadro favorevole per i titoli growth, che dovrebbero rivelarsi più adatti a sovraperfomare man mano che la crescita economica decelera," spiega Baribeau. L'esperto evidenzia inoltre come le società growth abbiano iniziato l’anno con valutazioni neutrali e prospettive di utili più visibili, è possibile che lo scenario di mercato rimanga difficile nel secondo semestre del 2023 a causa della perdurante incertezza geopolitica, dell’inasprimento dei criteri di concessione del credito e delle ripercussioni delle turbolenze bancarie.

A suo avviso, malgrado il potenziale rallentamento del mercato, i livelli di valutazione più normali favoriranno i titoli growth che offrono una crescita degli utili visibile e duratura nel contesto di conclusione della politica restrittiva della Fed. Mark Baribeau conclude affermando che le stime di consenso segnalano un forte rimbalzo degli utili societari dei titoli growth rispetto ai value, che tendono a essere più vulnerabili alle pressioni cicliche ribassiste di un rallentamento economico.

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