Azionario: il mercato riprende la corsa (ma pesano timori su inflazione)
Secondo Gilles Guibout (AXA Investment Managers) il rally è alimentato soprattutto dalla speranza di una ripresa, grazie alle politiche delle banche centrali e alle strategie di riapertura post-lockdown
di Redazione Soldionline 17 mar 2021 ore 14:14I mercati azionari hanno registrato un trend generalmente positivo nelle prime dieci settimane del 2021. Secondo Gilles Guibout - gestore del fondo AXA WF Framlington Italy di AXA Investment Managers - il rally è alimentato soprattutto dalla speranza di una ripresa grazie alle straordinarie politiche di sostegno all’economia predisposte dai governi e da un’accelerazione delle strategie di riapertura post-lockdown, grazie a un programma generalizzato di vaccini.
Tuttavia, l'esperto non esclude possibili rallentamenti, che potrebbero essere causati da un riaccendersi dell'inflazione, come spiegato nell'analisi seguente.
La traiettoria positiva dei mercati azionari sta continuando, come previsto, dopo la battuta d’arresto di inizio anno. Il rally è alimentato soprattutto dalla speranza di una ripresa grazie alle straordinarie politiche di sostegno all’economia predisposte dai governi e da un’accelerazione delle strategie di riapertura post-lockdown, grazie a un programma generalizzato di vaccini.
Crescono tuttavia i timori su un aumento dell’inflazione che potrebbe spingere le banche centrali a perseguire politiche monetarie meno accomodanti. Prosegue inoltre il rally delle materie prime, iniziato ai primi di novembre, con il Brent salito del 18,3%, fino a toccare quota $66,13, il massimo dall’inizio del 2020.Prosegue la rotazione verso ciclici e value
Siamo infine in un periodo ricco di pubblicazioni di risultati societari, che nel complesso si sono dimostrati superiori alle attese, anche se le previsioni per il 2021 restano prudenti. A febbraio il DJ Eurostoxx dividendi reinvestiti ha messo a segno un guadagno del 3,61%. È proseguita la rotazione dai titoli growth ai titoli più ciclici e value, favorendo le scommesse sulle società più esposte alla riapertura delle economie. I titoli finanziari, dell’energia, e del consumo ciclico hanno quindi messo a segno i guadagni maggiori, mentre i settori di lungo periodo, come utility, immobiliare, farmaceutico, e beni di consumo di base, sono stati direttamente interessati dal rialzo dei tassi a lungo termine.
Deterioramento situazione sanitaria e timori d’inflazione preoccupano i mercati
Nel corso delle prossime settimane, il sensibile deteriorarsi della situazione sanitaria in certi paesi europei, tra cui l’Italia, e i timori per un’accelerazione del rialzo dei tassi sovrani, potrebbero innervosire gli investitori e pesare sui mercati azionari. Per il momento, l’attività economica resiste meglio del previsto e i segni di una ripresa dell’inflazione, in gran parte dovuti a fattori tecnici (come l’aumento dell’inflazione in Germania dovuto a un rialzo dell’Iva, o il prezzo del petrolio tornato a salire), hanno spinto le banche centrali a intervenire segnalando la loro volontà di escludere qualsiasi cambiamento delle loro politiche monetarie in una direzione meno accomodante. Tuttavia, la situazione ci sembra ancora fragile e intendiamo quindi restare molto vigili, specie con le attuali valutazioni dei mercati azionari che lasciano poco spazio all’incertezza.
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