Azionario Europa, focus su banche e gruppi industriali tedeschi

Tom Biddle - Investment Product Analyst - e Simon Adler - Fund Manager, Equity Value di Schroders - ritengono che se l'Europa nel suo complesso sembra valutata in modo interessante, esistono opportunità ancora maggiori all'interno del mercato. Biddle e Adler fanno l'esempio delle banche europee, che in media scambiano con multipli ben al di sotto della loro media ventennale.

"Le banche di tutto il mondo stanno registrando una crescita significativa degli utili dopo un decennio di crisi," affermano i due analisti, che evidenziano come l'aumento degli utili, sostenuto dalla solidità dei bilanci, stia restituendo capitale agli azionisti. Tuttavia, Biddle e Adler hann segnalato che questi titoli "non godono del favore della maggior parte degli investitori. Questo è il tipo di combinazione che ci piace e continuiamo a detenere alcune delle banche più interessanti".

Parallelamente nella seconda metà dell'anno i due analisi hanno messo sotto osservazione una serie di aziende industriali tedesche. "A causa della dipendenza dall'energia russa, dell'incertezza economica generale, della diminuzione degli ordini previsti e della compressione della catena di approvvigionamento, in Germania il settore industriale ha registrato cali azionari più consistenti che altrove," spiegano.

Ciononostante, Biddle e Adler affermano che si possano ancora trovare aziende con mercati finali strutturalmente in crescita, che per un decennio hanno registrato ogni anno una significativa crescita dei ricavi, con bilanci ben capitalizzati, ma che ancora scambiano con un ampio sconto rispetto alle stime di fair value.