L’avversione al rischio inizia a diminuire?

Secondo Lewis Grant - Senior Portfolio Manager Global Equities di Federated Hermes - ad eccezione di una manciata di società che hanno beneficiato dell'opportunità sull'intelligenza artificiale, i titoli azionari sono stati all'ombra della paura per gran parte dell'anno scorso, anche se nell’ultimo mese le misure dell'avversione al rischio hanno iniziato a diminuire. "Il momento è interessante: l'ottimismo degli investitori contrasta con il crescente pessimismo nei confronti delle prospettive macro", ha sottolineato l'esperto. Secondo Lewis Grant i verbali della Fed di giugno rafforzano la possibilità di altri due rialzi dei tassi di interesse nel 2023; di conseguenza l'ottimismo degli investitori potrebbe essere difficile da mantenere. "Quanto più la Fed si irrigidisce sui tassi, tanto più grave sarà l'impatto sull'economia. E tanto più grave sarà l'impatto, tanto più rapidamente la Fed dovrà tagliare i tassi", ha ricordato l'esperto.

Di conseguenza, Lewis Grant sottolinea come un eccessivo irrigidimento della politica monetaria richiederebbe maggiori sforzi nel futuro per ritornare ad una fase più accomodativa. L'esperto, ad oggi, ritiene come: "Non vediamo ancora tagli rapidi dei tassi e ci prepariamo a un'uscita lenta, ma teniamo d'occhio i parametri di misurazione dell'allentamento eccessivo."

In questo contesto, secondo Lewis Grant, le opportunità continuano a essere rappresentate dai titoli mega cap growth, in quanto poggiano su bilanci solidi con posizioni di mercato ben protette. "Questi nomi continuano ad attrarre gli investitori che cercano la crescita, ma anche quelli che privilegiano la qualità", ha concluso l'esperto.