Andare oltre la asset allocation: i tempi son cambiati!
Anche un bambino può comprendere che è necessario mettere da parte i vecchi criteri, i vecchi metodi di valutazione, le vecchie strategie
di Valter Buffo 20 giu 2019 ore 10:30Commento giornaliero di recce-d.com
Proprio in questa settimana, densa di eventi e ad elevata volatilità, cresce tra gli investitore il dubbio: come investire? Con quali criteri? Andando dietro a chi oppure a che cosa? Recce’d per due giorni ha preso spunto dalla esperienza e dalla competenza di Warren Buffett, ma per un investitore che non guarda unicamente all’investimento azionario (come a nostro avviso dovrebbero fare tutti gli investitori, specialmente in questi anni) Buffett è un esempio valido ma parziale. Il problema, come dicevamo lunedì, investe per intero tutte le classi di attività che compongono un portafoglio titoli, e questo a causa del fatto che tutti i mercati finanziari sono cambiati, ed in modo drammatico, negli ultimi 20 anni. Non è possibile non rendersene conto: sarà sufficiente uno sguardo distratto.
E da qui, anche un bambino può comprendere che è necessario mettere da parte i vecchi criteri, i vecchi metodi di valutazione, le vecchie strategie. Bisogna buttare nel cestino tutti quei grafici a torta, con tanti colori accesi, che vi dicono di mettere il 30% in azioni, ed il 50% in obbligazioni, e poi il 20% “fantasia”, per poi restare fermi a guardare per i prossimi 5 anni (se va bene) sperando nella Divina Provvidenza che faccia salire tutto. Oggi, nel 2019, questa asset al location tradizionale è in realtà una strategia di investimento pericolosissima, per una serie di ragioni che è proprio l’attualità del 2019 a mettere sotto i vostri occhi: neppure Jay Powell, per il quale lavora tutta la Federal Reserve, è in grado di dirvi dove sarà tra sei mesi, e pensate che il vostro promotore finanziario sia in grado di immaginare quanto renderanno i Fondi Comuni nei prossimi cinque anni?
Se qualcuno oggi si presenta a casa vostra, e vi dice che è sufficiente aumentare l’azionario per guadagnare di più (immagine in basso), perché l’azionario in media rende il 6% l’anno, lui non sa di costa sta parlando, e voi state per essere ingannati. Dovere, come detto, mettere da parte questo vecchio armamentario, e scegliere una strada diversa, una valutazione diversa, ed una strategia diversa. Che però non significa “andare con il gregge”, seguire la massa, mettersi in scia: significa invece attrezzarsi. E’ importante sapere selezionare e scegliere nuove strategie e nuovi criteri di valutazione, adatti ai nuovi mercati finanziari.
Fonte: JP Morgan
Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 20 giugno 2019, abbiamo trattato i seguenti temi:
- La riunione della Federal Reserve ieri ha spinto sotto la soglia del 2% il rendimento del Treasury a 10 anni
- Leggiamo ogni giorno un grande numero di commenti ed indiscrezioni a proposito del G20: oggi Xi va in Nord Corea, a fare che cosa?
- Attenzione oggi alla riunione di Banca di Inghilterra e Banca del Giappone
- SEZIONE L'OPERATIVITA' - questa settimana sul piano operativo ci occupiamo di Borse: quanto pesano i tassi di interesse e quanto pesano invece gli utili sui risultati a fine 2019?
- SEZIONE L'ANALISI - il tema della nostra Analisi sarà questa settimana la volatilità: che segnali arrivano, e come vanno utilizzati per le scelte di gestione del portafoglio