Anche la Francia va 'de pire en pire'
Il rallentamento della crescita in Francia si accompagna ad un calo sensibile anche negli indicatori di fiducia, che li ha fatti ritornare al livello di sei anni fa
di Valter Buffo 1 ago 2019 ore 08:28Commento giornaliero di recce-d.com
Tra i tanti dati pubblicati durante la settimana per l’economia di Eurozona, oggi vi chiediamo di prestare attenzione ai dati per la crescita del PIL in Francia, che sono stati pubblicati due giorni fa e che rivedete nel nostro grafico di oggi. Questi dati anticipavano il dato per l’intera Eurozona, che è stato pubblicato ieri e che può essere meglio compreso se ritorniamo al dato francese di martedì. Per chi se li fosse persi, ecco una sintetica ricapitolazione.
Eurostat on Wednesday reported that GDP grew by 0.2% in the second quarter, meeting expectations and slower than the 0.4% growth in the first quarter. Compared to a year ago, GDP grew by 1.1%. Unemployment fell to 7.5% in June from 7.6%, which is the lowest since July 2008. Eurostat also reported that annual inflation is expected to be 1.1% in July 2019, down from 1.3% in June, according to a flash estimate.
Il rallentamento è evidente: il tasso di crescita del PIL è la metà di quello registrato nei tre mesi precedenti. L’eurozona cresce dello 0,2%, proprio come la Francia, e a nostro giudizio è utile rivedere i dati francesi di martedì, perché, sino ad oggi, la Francia ha fatto meglio di Italia e soprattutto della Germania, in termini di crescita. Come leggete qui sotto, il rallentamento della crescita in Francia si accompagna ad un calo sensibile anche negli indicatori di fiducia, che li ha fatti ritornare al livello di sei anni fa. Il grafico più sotto è secondo noi molto significativo.
French growth was driven exclusively by domestic demand, with company investment and public spending accelerating. Net trade didn’t make a contribution, while inventories weighed on output. The government saw reasons for optimism. Junior economy minister Agnes Pannier-Runacher said investment will drive future growth and job creation, and also noted that some of Macron’s tax cuts for households won’t kick in until early 2020. “At this stage, there is no reason to be anxious about our pace of growth,” she said on French television LCI. That confidence may be undermined if manufacturing weakness infects the rest of the French economy. Sentiment in the sector dropped to a six-year low in June as automotive, plastics and electronics production slumped, according to a recent Bank of France survey. “This year is less buoyant than last year given all the economic uncertainties. There is less visibility,” Legrand Chief Executive Benoit Coquart, chief executive of electrical equipment maker Legrand SA said Tuesday after the company published first-half results.
Fonte: Bloomberg
Nel daily dedicato ai clienti, The Morning Brief, di oggi 1° agosto 2019, abbiamo trattato i seguenti temi:
- La parte più significativa della stagione USA delle trimestrali è dietro le spalle
- Dall’Asia anche questa settimana segnali negativi per la crescita economica; e le trattative USA-Cina sono, di fatto ad un punto morto
- La riunione della Federal Reserve ha aperto una fase del tutto nuova: e carica di incognite
- SEZIONE L'OPERATIVITA' questa settimana sul piano operativo ci occupiamo di titoli del settore Tech USA
- SEZIONE L'ANALISI il tema della nostra Analisi sarà questa il Regno Unito ed il nuovo Primo Ministro, Boris Johnson