Si quota all’AIM Italia una delle protagoniste del web marketing
Il prossimo 30 aprile AMM, società leader della messaggistica aziendale e nel web marketing, si quoterà sull'AIM Italia. Scopriamo insieme il gruppo a pochi giorno dal suo esordio
di LombardReport .com 23 apr 2019 ore 11:48Di Guido Bellosta - LombardReport.com
È curioso come nel mondo della finanza quando ci sono le chicche i giornaloni finanziari tacciono. Il prossimo 30 aprile AMM Spa di Arezzo, leader della messaggistica aziendale e nel web marketing, si quoterà sull'AIM.
AMM è stata fondata nel 2008 da Aruba. Le iniziali del nominativo sociale sono l’acronimo di Aruba Media Marketing. Ceduta nel 2013 AMM ha poi fatto parte del gruppo MOBYT sempre sotto la direzione dei due manager che ora portano AMM in borsa: Omero Narducci e Riccardo Dragoni.
Con questi due manager Mobyt, quotatasi nel 2015, era cresciuta con cinque acquisizioni raddoppiando il fatturato a tal punto da spingere l'inglese Hg Capital, uno dei più noti fondi tecnologici europei (aveva investito nel 2010 anche in Teamsystem, successivamente ceduta nel 2016 agli americani di Hellman & Friedman) a lanciare una OPA su Mobyt nel 2016 per il delisting del titolo. Operazione coronata dal successo.
I due manager hanno seguito l'uscita successiva di AMM dal gruppo Mobyt rilanciando la società nei due stessi settori in cui la stessa è leader: la messaggistica aziendale e il web marketing. Ora sono pronti per il listino azionario.
La quotazione è stata seguita come Nomad da Banca Finnat.
Il fatturato di AMM è in forte ascesa (11,6 milioni nel 2018) con un margine operativo lordo di 1,5 milioni.
Il classamento è avvenuto per i sottoscrittori con due particolarità:
- viene distribuito un warrant ogni 20 azioni al momento della quotazione e altri 4 warrant dopo trenta giorni. Si replica la tecnica seguita con successo da MAPS che ha evitato vendite immediate delle azioni per i piccoli speculatori
- presenza di remedy share molto allettanti. Infatti se l'ebitda adjusted di AMM risultasse inferiore quest'anno a 1,7 milioni (nel 2018 era stato di 1,5) i sottoscrittori riceveranno una azione gratuita ogni vecchia posseduta. Se invece l'ebitda sarà compreso tra 1,7 e 2,6 milioni riceveranno azioni in proporzione. Se superiore a 2,6 milioni nessun "regalo" azionario anche perché la quotazione sarà ovviamente salita per l'ascesa di almeno il 50% dell'ebitda.
La sottoscrizione delle azioni AMM è avvenuta a 2,85 euro. Il flottante è pari al 16% del capitale con la possibilità di sfruttare una greenshoe del 15% in caso di sovrasottoscrizione.
Il mercato stima i due manager, che ha già visto in attività con MOBYT e si aspetta che possano duplicare il successo con AMM. Il mercato attende perciò questa nuova matricola con interesse, dopo il clamoroso successo di MAPS.
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