Secondo Alan Greenspan la Brexit è solo la punta dell’iceberg della crisi europea
E se fosse ancora Presidente della Fed, sarebbe molto preoccupato dalla situazione economica internazionale. Tra le cause: il diffuso calo della produttività in Europa.
di Marco Delugan 28 giu 2016 ore 10:29Secondo l’ex presidente della Federal Reserve, l’economia globale è affetta da problemi ben più gravi della Brexit.
“Questa è solo la punta dell’iceberg,” ha detto Greenspan nel corso di una intervista rilasciata a CNBC, “l’economia globale è davvero in guai seri.”
Ne ha scritto in questi giorni Marketwatch.
“Il rifiuto dello status quo europeo da parte degli elettori britannici è stato alimentato dal massiccio rallentamento del tasso di crescita dei redditi reali diffuso in tutta Europa,” ha detto Greenspan, “e questo sta creando problemi politici non facili da risolvere.”
E dietro la flessione dei redditi c’è il calo della produttività del lavoro. E per rispondere a questa debolezza, i governi devono tagliare le prestazioni sociali.
“Il vero problema è la stagnazione, e non la recessione,” ha detto Greenspan.
Secondo l’ex Presidente della Fed, la zona euro rischia di fallire.
“La Grecia ha grossi problemi, e non potrà continuare a stare nell’euro indipendentemente da quello che sta succedendo adesso.”
Alla domanda su cosa avrebbe fatto se fosse ancora capo della Fed, Greenspan ha detto: “Mi preoccuperei.”
“Questo è il periodo peggiore che ho visto da allora,” ha detto. “Non c’è stato nulla di simile anche considerando il calo del 23% del Dow Jones Industrial Average in un solo giorno nell’ottobre del 1987.”