9 anni dopo i minimi: siamo davvero più ricchi?
Oggi riflettiamo sui nove anni di rialzo dei mercati finanziari: + vero che no siamo mai stati così bene?
di Valter Buffo 12 mar 2018 ore 09:14Commento giornaliero di www.recce-d.com
Per l’intera settimana, Recce’d “celebrerà” con i suoi interventi su SoldiOnline.it i nove anni trascorsi dai minimi dell’indice S&P 500, fatti segnare il 9 marzo 2009 a 666 punti. La ricorrenza è stata celebrata, in modo massiccio, da tutta la stampa specializzata e non: noi di Recce’d cercheremo come sempre di distinguerci dal coro, fornendo al lettore spunti più concreti di quelli che si sono letti, ed un angolo visuale più critico e meno zuccheroso.
Partendo, prima di tutto, dai recuperi degli indici di mercato: che (stranamente) tutti trattano con entusiasmo, come se fossero a prescindere una “cosa positiva” perché siamo “tutti più ricchi”. Stupisce che una semplificazione come questa, una favoletta per bambini, possa passare anche sui mezzi di informazione più autorevoli: purtroppo è proprio così. La semplificazione è grave, pericolosa e dannosa perché illude chi legge del fatto che quella “ricchezza” adesso sia lì per sempre, e che sarà per forza disponibile quando in futuro servirà. Purtroppo non è così: la ricchezza finanziaria si tradurrà in vera ricchezza, ricchezza da spendere, soltanto se corrisponde a un miglioramento della sottostante economia reale. Se manca questo miglioramento, così come è venuta la ricchezza di carta è destinata a sparire (molto più rapidamente). Non lo diciamo solo noi: persino le stesse banche di investimento (tra i principali beneficiari delle politiche di carta) ne scrivono nel 2018. Leggete ad esempio Merrill Lynch
Looking at the same dataset, BofA CIO Michael Hartnett notes that this has all been due to one thing: QE, which has delivered "big global annualized returns since QE start Mar’09…stocks up 16%, HY bonds 13%, IG 7%, govt bonds 3%, cash 0%; global stock market cap up epic $60tn to $90tn." Hartnett also looks at the next milestone, although here he is a little more skeptical: with just 116 trading days until the S&P500 hits the longest bull market all-time, he is worried that bullish QE is peaking. After all, Fed/ECB/BoJ have bought $11tn of financial assets since Lehman, and yet in ‘18 Fed sells $400bn, ECB tapers Sept, by year-end Fed/ECB/BoJ asset purchases turn -ve YoY. When will stocks notice?
Fonte: CFR
Fonte: JPM
Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 12 marzo 2018, abbiamo trattato i seguenti temi:
- Il dato USA per l’occupazione ed i salari ha riportato l’indice S&P 500 sopra la media a 50 giorni: un segnale di breakout?
- La settimana ci porterà, tra gli altri, i dati per l’inflazione negli USA ed in Germania
- Le tariffe introdotte da Trump provocheranno ulteriori reazioni in Europa e in Cina durante la settimana
- SEZIONE L'OPERATIVITA' questa settimana sul piano operativo ci occupiamo degli utili aziendali: un tema, stranamente, ignorato da tutti in febbraio
- SEZIONE L'ANALISI il tema della nostra Analisi sarà la crescita economica nel 2018