9 anni dopo i minimi: cosa spiega i rialzi?
In questi 9 anni il Pil USA in termini nominali, e quindi incluso il rialzo dei prezzi al consumo, è cresciuto del 25-30%, mentre la Borsa di New York è crescita del 225%
di Valter Buffo 13 mar 2018 ore 08:53Commento giornaliero di www.recce-d.com
Per l’intera settimana, Recce’d "celebrerà" con i suoi interventi su SoldiOnline.it i nove anni trascorsi dai minimi dell’indice S&P500, fatti segnare il 9 marzo 2009 a 666 punti. Abbiamo scritto ieri mattina: la ricchezza finanziaria si tradurrà in vera ricchezza, ricchezza da spendere, soltanto se corrisponde a un miglioramento della sottostante economia reale. Se manca questo miglioramento, così come è venuta la ricchezza di carta è destinata a sparire (molto più rapidamente).
Oggi, utilizzando un grafico di Goldman Sachs, diamo un contenuto quantitativo alla nostra affermazione: il primo dei due grafici in basso vi racconta che, negli ultimi “fantastici” nove anni il prodotto nazionale USA in termini nominali, e quindi incluso il rialzo dei prezzi al consumo, è cresciuto del 25-30%, mentre la Borsa di New York nel medesimo periodo è crescita del 225%. Lasciamo ai nostri lettori di esaminare nel dettaglio gli altri dati (che sono interessantissimi) e vi proponiamo invece di leggere un brano da un commento di Josh Harnett (Merrill Lynch) su quale sia oggi il fattore che potrebbe portare alla fine di questo “sogno lungo 9 anni”.
But the biggest concern, at this point, is the shift from "QE to protectionism" according to BofA: the possibility of a global trade war in light of recent tariffs announced by the Trump administration are also cause for concern. “Obviously anything trade talk, political event risk, certainly could create problems but right now there is certainly a valid concern out there that ripping up NAFTA would create a whole litany of uncertainties,” said Ablin. According to Hartnett adds, "as QE ends, protectionism begins; War on Inequality to be fought via Protectionism, Keynesianism, Redistribution; monetary & fiscal policy now spent leaving markets to discount Protectionism & global tariffs."
Fonte: GS
Fonte: JPM
Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 13 marzo 2018, abbiamo trattato i seguenti temi:
- Il dato USA per l’occupazione ed i salari ha avuto un impatto forte sulla Borsa Usa ma solo per una seduta
- Dollaro sempre fermo a 1,2300 contro euro
- Le tariffe introdotte da Trump quasi ogni giorno provocano reazioni in Europa e in Cina
- SEZIONE L'OPERATIVITA' - questa settimana sul piano operativo ci occupiamo degli utili aziendali
- SEZIONE L'ANALISI - il tema della nostra Analisi sarà la crescita delle economie reali