2018: l’anno del petrolio?
Chiudiamo il 2017 con un esame delle prospettive delle materie prime: una delle classi di attività più interessanti nel 2018
di Valter Buffo 22 dic 2017 ore 09:06Commento giornaliero di www.recce-d.com
Il contributo quotidiano di Recce’d osserverà una pausa per due settimane. Per qualsiasi cosa fate riferimento al nostro sito, sempre aggiornato. Auguriamo ai nostri lettori un periodo di serenità e riposo, e ogni bene per il Nuovo Anno.
Chiudiamo il 2017, per ciò che riguarda i contributi a SoldiOnline.it, con un esame delle prospettive delle materie prime: una delle classi di attività più interessanti, a parere di Recce’d, nel 2018. Vi offriamo però, prima di tutto, uno sguardo sulle opinioni degli altri, cominciando dai fattori che decideranno la direzione del prezzo del petrolio
“A lot of the divergence that you’ll find between the analysts that do their balances really pertains to this U.S. production growth figure,” said Harry Tchilinguirian, head of commodity markets strategy at BNP Paribas SA in London, who forecasts Brent will average $55 a barrel in 2018. “We are very optimistic on U.S. shale supply growth next year and this optimism is essentially fueled by the extensive hedging that occurred in 2017 for 2018.”
Come potete leggere qui sopra, la produzione di “shale oil” negli Stati Uniti è al centro delle analisi di molte Case di investimento: e per alcuni, lo “shale oil” giocherà un ruolo positivo.
While a number of analysts expect U.S. shale to meet the rise in global demand next year, ABN Amro -- the most bullish on Brent and WTI forecasts in the survey -- only sees shale output increasing by around 700,000 to 800,000 barrels a day. Any more will be "challenging" due to rising production and financing costs, according to Hans van Cleef, a senior energy economist at ABN, which predicts Brent will average $70 next year. "The overall U.S. production number has been increasing, but if you look at separate basins like the Bakken, they have struggled to increase production," van Cleef said.
Molti analisti affiancano al tema “quantità di petrolio prodotte” anche il tema della crescita economica globale.
For analysts forecasting prices next year, there are two key questions: exactly how far American production grows and whether the global economy is strong enough to swallow those extra barrels? On the other hand, exploration and production companies’ “tendency toward growth could eclipse the narrative of marrying disciplined spending with a controlled pace of production and capital repatriation, further delaying recovery,” according to research by Bloomberg Intelligence analysts. As well as shale growth, demand will be key -- and that depends chiefly on the continued health of the global economy.
Il nostro suggerimento ai lettori, alla fine di questa rapida analisi, è di tenere in conto anche un altro fattore: l’inflazione, che viene vista in rialzo in tutte le maggiori Aree Economiche, e che potrebbe riflettersi anche sui prezzi del petrolio e della altre materie prime. Dopo un anno di relativa stabilità (primo grafico qui sotto) si potrebbe rivedere un anno di variazioni ampie (secondo grafico qui sotto).
Fonte: Nomura
Fonte: Nomura
Nel daily dedicato ai Clienti, The Morning Brief, di oggi 22 dicembre 2017, abbiamo trattato i seguenti temi:
- Tenta il rimbalzo la Borsa Usa dopo due giorni di modesto calo. Ma nel complesso, la reazione alla approvazione in Parlamento dei tagli alle tasse è invisibile
- Il dollaro USA invece resta debole e vicino a 1,1900 contro euro dopo i “tagli alle tasse di Trump”. Perché?
- L’indice di Shanghai rimane sempre agganciato ai 3300 punti, ed è una grande incognita della settimana prossima
- SEZIONE L'OPERATIVITA' questa settimana sul piano operativo ci occupiamo di gestione di portafoglio nel 2018: le Borse, le obbligazioni, le valute, le materie prime e la volatilità
- SEZIONE L'ANALISI il tema della nostra Analisi sarà ancora la crescita economica, con l’attenzione che si sposta al 2018