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2015: potenziali attraenti per l'azionario

Secondo Christian Dargnat (Bnp Paribas AM) i fattori chiavi per interpretare i prossimi movimenti dei mercati sono la caduta dei prezzi del petrolio e il ruolo delle banche centrali

di Redazione Soldionline 10 dic 2014 ore 12:38

Nei giorni scorsi Christian Dargnat, amministratore delegato di Bnp Paribas Asset Management e presidente di Bnp Paribas Investment Partners Sgr Italia, ha presentato le prospettive dei mercati - secondo gli esperti del colosso transalpino - per il primo semestre del 2015.
Secondo l'economista i due fattori chiavi per interpretare i prossimi movimenti dei mercati sono due: la caduta dei prezzi del petrolio e il ruolo delle banche centrali.

BNP PARIBAS: NOTAZIONI SULL'AZIONARIO
Il numero uno di Bnp Paribas Asset Management ha evidenziato come nell'azionario le valutazioni attuali restino, nel complesso, attraenti. I listini americani hanno recuperato più rapidamente di quelli europei, grazie ai risultati dell’economia e alla stagione degli utili e le azioni intraprese (o le aspettative indotte) dalle banche centrali hanno contribuito al rimbalzo degli indici azionari. Per quanto riguarda i mercati emergenti le loro valutazioni relative (ossia rispetto a quelle dei paesi sviluppati) sono ancora positive, anche se la politica monetaria della Fed potrebbe generare maggiore volatilità.

economia_2BNP PARIBAS: ANALISI SUL DEBITO SOVRANO

Per quanto riguarda il comparto de debito sovrani Dargnat ha indicato che la bassa crescita e la bassa inflazione stanno frenando i possibili rialzi nei tassi. I rendimenti sono rimasti bassi nonostante il recente (ma comunque limitato) incremento nel decennale americano. Per l'esperto i tassi appaiono comunque bassi in relazione alle prospettive future di crescita, ma la disinflazione e le politiche monetarie fortemente espansive impediscono incrementi significativi.

BNP PARIBAS: UNO SGUARDO AL MERCATO DEL CREDITO SOCIETARIO

Guardando al mercato del credito il gruppo transalpino evidenzia come il emrcato, in Europa, potrebbe beneficiare indirettamente degli acquisti titoli da parte della BCE: questi acquisti dovrebbero spingere al rialzo i prezzi di ABS e covered bonds, innescando riallocazioni di portafoglio verso obbligazioni societarie investment grade relativamente sicure. Il contesto è completato da bassi tassi di default e bilanci societari generalmente sani.

BNP PARIBAS: SFIDE E OPORTUNITA' PER IL 2015

Per la prima metà del 2015 i maggiori rischi arrivano da una virata in negativo dell’Eurozona, che peserebbe sull’economia globale. La geopolitica resta un tema chiave, sia per l'Europa dell’Est che per il Medio Oriente. Le opportunità elencate in sede di presentazione indicano che ci sono buone ragioni per attendersi un miglioramento del contesto economico globale: il rafforzamento della crescita dovrebbe attenuare le pressioni disinflazionistiche e le quotazioni nei mercati emergenti tornano interessanti.

A livello geografico Bnp Paribas vede le maggiori potenzialità in Europa
, anche se resta comunque positivo anche sugli Usa, ma meno rispetto al 2014. Secondo il gruppo francese meglio andare cauti sul Giappone, a causa delle difficoltà di Abe mentre gli emergenti potrebbero essere la grande scommessa della seconda metà dell'anno, India su tutti. L'altro big emergente per antonomasia. la Cina, attraverserà invece una fase di transizione che potrebbe trascinarsi per qualche anno. Questa fase di transazione è legata al passaggio di paradigma a un sistema basato su maggiori consumi interni. E, di conseguenza, a una trasformazione della società, del sistema previdenziale e dell'educazione.

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