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Spending Review

In un video il significato di spending review, un sistema per verificare come l'amministrazione spende i soldi pubblici

di Mauro Introzzi 29 mag 2013 ore 11:26

La sforbiciata agli sprechi del settore pubblico è l'impresa tentata dal governo Monti nel corso del 2012 con la cosiddetta "spending review", o revisione della spesa, un sistema per verificare come l'amministrazione spende i soldi pubblici. Lo scopo è quello di controllare le uscite in termini qualitativi, analizzando più il "come" che il "quanto".

Con la manovra Monti vengono prospettati risparmi per 26 miliardi di euro in tre anni attraverso il riordino delle province e la riduzione del budget dei ministeri. Oltre ai tagli al pubblico impiego, agli enti locali e alla sanità. Entro il 2014 saranno mandati a casa 24 mila dipendenti pubblici, pari al 20% dei dirigenti e il 10% degli impiegati.

La metà dei risparmi, 13 miliardi, arriveranno grazie a minori trasferimenti alle Regioni. Il fondo sanitario nazionale, privato di quasi 5 miliardi, costringerà a tagliare 7 mila posti letto negli ospedali e alla chiusura di molte strutture. I primi a sperimentare la "spending review" in Italia furono gli ex ministri dell'economia Domenico Siniscalco e Tommaso Padoa Schioppa. Quest'ultimo viene ricordato per aver creato nel 2007 la Commissione tecnica per la finanza pubblica.
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