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Nuove nubi sulla Grecia

Secondo l’agenzia Fitch gli stress test condotti dalla BCE dovrebbero confermare la possibilità che le banche greche debbano procedere con nuovi aumenti di capitale

di Edoardo Fagnani 17 ott 2014 ore 11:32

GRECIA
In questi giorni l’agenzia Fitch ha espresso qualche timore sulla solidità dei principali istituti bancari ellenici. Secondo gli esperti, gli stress test condotti dalla BCE (che saranno pubblicati il 26 ottobre) dovrebbero confermare la possibilità che le banche greche debbano procedere con nuovi aumenti di capitale.
La Grecia ha collocato titoli di stato con scadenza a tre mesi per un ammontare complessivo di 812,5 milioni di euro. Il rapporto di copertura (rapporto tra ammontare richiesto e quantitativo offerto) è stato di 2,48, in leggera contrazione grecia_3rispetto al 2,51 del precedente collocamento di settembre. Il rendimento lordo offerto dal titolo è stato fissato all’1,7%, lo stesso valore del precedente collocamento.

TANGO BOND   
Plus, l’inserto del sabato del quotidiano Il Sole24Ore, rispondendo alla lettera di un lettore, ha ricordato che l'offerta pubblica di scambio promossa nel 2005 dalla Repubblica Argentina, permetteva di scambiare le "vecchie" obbligazioni con nuovi titoli emessi, tra cui le obbligazioni Par euro (codice Isin: XS0205537581) detenute dal lettore. Il quotidiano ha precisato che, dal punto di vista fiscale, l'adesione all'offerta costituiva una permuta, ovvero una vendita dei vecchi titoli avente come corrispettivo quelli nuovi. Di conseguenza, questa operazione “ha comportato da un lato il realizzo di una minusvalenza per la vendita delle vecchie obbligazioni e dall'altro un nuovo valore di carico delle obbligazioni ricevute”. Per questo, al momento della vendita dei nuovi titoli, la plusvalenza sarà calcolata prendendo come riferimento il costo storico delle obbligazioni. Plus ha ricordato che l'imposta applicabile, sia all'eventuale capital gain che agli interessi, è pari al 12,5%.

SEAT PAGINE GIALLE
Seat Pagine Gialle ha ricevuto le dimissioni del presidente del Collegio Sindacale, Enrico Cervellera, e dei due Sindaci Effettivi, Vincenzo Ciruzzi e Andrea Vasapolli. Nella propria comunicazione di dimissioni, i componenti del Collegio Sindacale evidenziano come, con il positivo conseguimento dell’omologazione del concordato preventivo, sia da ritenere concluso anche il loro ruolo di sindaci.

PORTOGALLO
Il Portogallo ha collocato titoli di stato con scadenza a tre mesi per un ammontare complessivo di 250 milioni di euro, rispetto a una domanda di 745 milioni di euro. Il rapporto di copertura (rapporto tra ammontare richiesto e quantitativo offerto) si è attestato a 3,72, mentre il rendimento lordo offerto dal titolo è stato fissato allo 0,11%, in aumento rispetto allo 0,052% dell’asta precedente di settembre per questa scadenza. Lo stesso Portogallo ha collocato titoli di stato con scadenza a nove mesi per un ammontare complessivo di 750 milioni di euro, rispetto a una domanda di 1,44 miliardi. Il rapporto di copertura è stato di 1,47. Il rendimento lordo offerto dal titolo è stato fissato allo 0,199%, in forte calo rispetto allo 0,487% dell’asta precedente di aprile.

PARMALAT
Dalle comunicazioni di Internal Dealing diffuse da Borsa Italiana si apprende che nelle sedute comprese tra il 2 e il 30 settembre 2014 Sofil, l’azionista di riferimento di Parmalat, ha acquistato oltre 1,15 milioni di azioni della società alimentare (pari allo 0,063% del capitale), a prezzi compresi tra i 2,4993 euro e i 2,5417 euro per azione. L’azionista ha speso 2,89 milioni di euro.

GENERAL MOTORS
Nel terzo trimestre del 2014 General Motors ha registrato vendite per quasi 2,45 milioni di veicoli, il 2% rispetto allo stesso periodo del 2013. Si tratta del livello massimo dal 1980. Nei primi nove mesi del 2014 le vendite del colosso statunitense sono cresciute del 2% a oltre 7,37 milioni di vetture. La crescita di General Motors è stata trainata dagli Stati Uniti e dalla Cina dove, nel terzo trimestre, il colosso statunitense ha registrato un incremento delle vendite pari rispettivamente all’8% e al 14%.


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