BTPi settembre 2024: un'analisi del titolo
Mettiamo sotto la lente il Btp con scadenza a settembre 2024 indicizzato all’inflazione, che paga una cedola annua del 2,35%. Analizziamo rischio e rendimento del titolo
di Bruno Mazzola 26 ott 2016 ore 14:22Analizziamo, valutando il profilo di rendimento e rischio con lo strumento di MoneyController, il BTPi con scadenza il 15 settembre 2024 indicizzato all’inflazione, che paga una cedola annua del 2,35%
CONSULTA: quotazioni del BTPi settembre 2024
La simulazione evidenzia questi risultati:
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Risultati dell’analisi |
Rendimento atteso |
8.18% |
Rischio (V.a.R 1 anno) |
5.41% |
Rischio (Deviazione standard) |
8.33% |
Rischio (indice di Sharpe) |
0,09 |
Il rendimento atteso annuo è positivo e pari al 8,218%. Ricordiamo che il rendimento atteso esprime una probabilità di rendimento futuro, proiettando i dati del passato. Il dato non è quindi una certezza, ma una indicazione.
Il Value at Risk a un anno del titolo in questione è pari all'5,41%.
Il VAR esprime la perdita massima che il portafoglio può generare, con una approssimazione del 95%.
Nel grafico seguente i valori a 15 giorni (2.35%), 3 mesi (4.61%) e un anno (5.41%):
La deviazione standard di questi risultati è pari a 8,33%. Ricordiamo che la deviazione standard misura la volatilità: più il dato è elevato, quindi, più il valore dell’asset subirà oscillazioni sia in positivo che in negativo al variare delle condizioni di mercato.
PER APPROFONDIMENTI: Investimenti e rischio: deviazione standard e VaR
L'Indice di Sharpe è 0,9. L’indicatore valuta la capacità di un titolo o di un portafoglio di titoli di sovraperformare il rendimento dell’attività priva di rischio. Ci permette di valutare se è conveniente accettare il rischio.