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Addio alla Ue, banche in fuga da Londra (Corriere della Sera)

di Mauro Introzzi 20 mag 2015 ore 07:20 Le news sul tuo Smartphone

granbretagnaIl quotidiano scrive che l'accelerazione di David Cameron sul referendum europeo, da tenersi nel 2017 o forse anche prima, viene seguita con attenzione e preoccupazione nella City, che non vede di buon occhio un’eventuale Brexit (ossia l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea). Le banche starebbero infatti valutando di lasciare Londra. Il quotidiano cita Deutsche Bank, che a Londra ha 9 mila dipendenti. Il colosso tedesco, come riferito dal Financial Times, ha istituito un gruppo di lavoro con i top manager che lavorano nel Regno Unito per valutare i rischi della rottura fra Londra e l’Ue e per ipotizzare il trasloco fuori dalla City.
La fuga delle banche dal cosiddetto Miglio Quadrato sarebbe un problema. Nella capitale londinese operano 250 banche mondiali, le più importanti. L’industria finanziaria occupa 1 milione e 400 mila dipendenti e versa ogni anno 28 miliardi di sterline, il 12% delle entrate fiscali del Regno Unito.

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