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USA: rialzo di tassi vicino?

Riassumendo all’osso i concetti, l’economia americana sta migliorando e si sta indirizzando verso il raggiungimento dell’obiettivo della massima occupazione

di Redazione Soldionline 25 feb 2015 ore 09:50

A cura di FXCM.it

Ieri pomeriggio alle ore 16.00 la presidente della Fed Janet Yellen ha tenuto una testimonianza dinnanzi al Congresso (la prima dopo il passaggio ai Repubblicani) e ha di fatto trasformato quello che avrebbe potuto essere un non evento in un evento foriero di aspettative tra gli investitori. Riassumendo all’osso i concetti, l’economia americana sta migliorando e si sta indirizzando verso il raggiungimento dell’obiettivo (ancora lontano ma nel mirino dell’istituto centrale americano) , seppur l’inflazione rimane ben al di sotto del target fissato nel 2% e, se dovessero verificarsi ulteriori miglioramenti, il FOMC potrebbe decidere di procedere con la valutazione, riunione dopo riunione, della normalizzazione della propria politica monetaria. E qui, di fronte alla mancanza della descrizione “La Fed assumerà un atteggiamento paziente nel valutare il processo di normalizzazione della politica monetaria”, il dollaro ha cominciato ad apprezzarsi, in maniera abbastanza veloce e contro tutto. Subito dopo la precisazione che andare a modificare la forward guidance dell’istituto centrale non significa necessariamente pensare di essere pronti a rialzi di tassi in un “paio di riunioni”, con il dollaro che ha fatto dietro front e le borse su nuovi massimi.
usa5Dollaro venduto contro tutto, anche contro lo yen e borse americane su massimi storici, a conferma di come il ritmo di salita dei listini sia ancora buono e di come non sussistano attualmente condizioni strutturali per valutare delle discese importanti dei listini, situazioni che non possono essere definite completamente di risk on in quanto un po’ di prudenza all’interno delle menti degli investitori è ancora presente, con orizzonti temporali di investimento che per quanto riguarda il valutario risultano ancora essere orientati sul breve periodo. Il mercato dollaro centrico sul quale stiamo ragionando da settimane, se non da mesi, che mostra il continuo tandem creazione/distruzione di correlazioni, ieri ha dato prova di avere ancora senso, con oro e valutario in salita contro il dollaro, correlazioni da valutare, per il momento, ancora su base giornaliera e che devono, a nostro parere, essere curate con attenzione soltanto quando vengono rilasciati dati o notizie sul dollaro americano. Sul fronte europeo intanto, la lettera che secondo indiscrezioni è arrivata sui tavoli europei a pochi minuti dal termine fissato da parte della Grecia, dove occorreva indicare le proprie intenzioni a livello di provvedimenti e riforme necessari al Paese, ha portato una rinnovata fiducia sulla situazione grexit grazie ai commenti arrivati sia da Draghi che dal FMI, secondo i quali le intenzioni del nuovo governo rappresentano un buon punto di partenza da rivisitare e migliorare, dato il poco tempo a disposizione della Grecia fino ad ora. Sinonimo di un concetto di attesa che dovrà essere sviscerata a breve e che per questo motivo, come scrivevamo ad inizio settimana, farà tornare (o meglio diventare) la Grecia e tutte le notizie che andranno a chiarire la situazione un possibile motivo di creazione di aspettative tra gli investitori e, per questo, un potenziale interessante market mover.

ANALISI TECNICA VALUTE
EURO-DOLLARO
La situazione tecnica della moneta unica europea risulta ancora di congestione all’interno di aree ben individuabili su time frame a 4 ore, dove potrebbe essere possibile, secondo il nostro parere, attendere eventuali raggiungimenti delle resistenze che iniziano a passare per area 1.1425 per valutare eventuali possibilità di acquisto di dollari. Nell’intraday diviene difficile individuare i livelli che potrebbero raggruppare diverse nuvole di ordini, ragioneremo insieme sull’argomento all’interno della nostra Live Trading Room alle ore 9.30.

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DOLLARO-YEN
Anche su UsdJpy la situazione tecnica non risulta essere delle migliori, con i prezzi riportatisi all’interno della congestione che perdura da una decina di giorni dopo i forti aumenti di volatilità cui abbiamo assistito ieri. Tra 118 figura a 118.20 passano ancora i supporti, dove potrebbe essere possibile iniziare a valutare eventuali posizionamenti lunghi di dollari in caso di raggiungimento dell’area con stocastico a 4 ore in ipervenduto e girato verso l’alto, tenendo conto che ritorni sotto area 117.85 (con una decina di punti di tolleranza) potrebbero risultare propedeutici a tentativi di estensione verso 117.50 e 117.20. Ripartenze dirette oltre area 119.15 si rendono a nostro avviso necessarie prima di pensare a salite verso area 119.30 e 119.60, con 118.50 e 118.80 che potrebbero rappresentare dei buoni target in caso di tenuta dei primi supporti visti.

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DOLLARO-STERLINA
Sterlina che si sta pulendo tecnicamente dopo alcuni giorni da delirio (scusate la poca eleganza nella descrizione ma di questo si tratta). Stiamo tentando degli allunghi oltre le resistenze di lungo periodo, diventa interessante seguire la situazione anche su time frame daily (ne parleremo all’interno della Live Trading Room per chi fosse interessato), con i prezzi che si stanno mantenendo sopra la media a 21 oraria e a 4 ore e che potrebbero tentare, a step, il raggiungimento dei punti statici precedenti individuati sul grafico in pagina. Diventa interessante seguire l’oscillatore a 4 ore in quanto, in caso di giro a ribasso all’interno della zona di ipercomprato con i prezzi in area 1.5440 potrebbe fornire delle buone opportunità dal punto di vista tecnico e di R/R per valutare vendite di pound, tenendo conto che in caso di superamento a rialzo dell’area indicatail mercato potrebbe estendere fino a 1.5590/1.5605 dove eventualmente valutare la formazione di una divergenza ribassista.

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DOLLARO AMERICANO-DOLLARO AUSTRALIANO

Dopo il raggiungimento di area 0.7750 (target visti sulle impostazioni a 4 ore) il mercato ha girato a rialzo sulla formazione di una splendida divergenza rialzista oraria. Siamo ora in attesa di eventuali ritorni verso l’area di 0.7850, data dai punti statici precedenti e dalla media a 21 oraria, dove eventualmente valutare potenziali acquisti di dollaro australiano per ritorni verso 0.7900 e 0.7930, tenendo conto che in caso di superamento ribassista di area 0.7835 il mercato potrebbe tentare delle estensioni che non stimiamo oltre la figura, con 0.7820 potenziale scoglio.

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