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Politiche monetarie divergenti

Ci concentriamo sulla reazione dei mercati e sulle prospettive future, in virtù di quanto messo in campo (si pensi alla BoJ) o tolto dal campo (si veda la Federal Reserve)

di Redazione Soldionline 3 nov 2014 ore 10:45

A cura di FXCM

Apriamo una settimana che va a seguire degli avvenimenti che definire importanti sembra riduttivo. Non stiamo ad analizzare nuovamente quanto accaduto nei giorni scorsi, ci concentriamo sulla reazione dei mercati e sulle prospettive future, in virtù di quanto messo in campo (si pensi alla BoJ) o tolto dal campo (si veda la Federal Reserve). La BCE in tutto ciò giocherà un ruolo cruciale, che attualmente la vede indirizzata verso politiche definibili di “wait and see” all’interno di questo quadro di divergenze a livello di politiche monetarie che sta portando il dollaro a rafforzarsi sempre di più, con la moneta unica europea che ha raggiunto i livelli su cui abbiamo ragionato all’interno delle nostre analisi trimestrali e che se dovesse spingersi ulteriormente a ribasso potrebbe trovare delle accelerazioni dovute ad un mix tecnico (presa di stop ed apertura di posizionamenti long dollari ex novo) e macroeconomico, data la necessità sempre più evidente di lancio di un QE europeo che, allo stato dell’arte attuale, stimiamo come posizionabile tra febbraio ed aprile del 2015. Se questo dovesse accadere, a parte il ritardo che renderebbe gli effetti di tali stimoli monetari probabilmente vani (aiuti che dovrebbero comunque passare dal parassitario sistema bancario che ci sta mettendo sempre più in ginocchio), ci troveremmo di fronte ad una divergenza ancora più netta a livello di decisioni da parte di BCE e Fed, con quest’ultima vicina al potenziale rialzo di tassi che tutta aspettano ma che, fino a quando non arriverà, potrebbe continuare a sostenere borse e dollaro.

dollaro_9Un dollaro che, inutile dirlo, è andato a rafforzarsi in maniera importante contro tutte le major
, con euro e yen in testa a livello di svalutazione per i motivi accennati ed esposti durante le scorse giornate, al cospetto di borse americane che, come ci attendevamo, sono riuscite a tornare sopra i massimi storici e non escludiamo possano tentare nuovi strappi rialzisti e dell’oro in caduta libera, seguendo i concetti di mancate correlazioni stabili con processi di avversione al rischio più volte ragionati e che ci hanno portato a vedere dei tentativi di rimbalzo dopo il triplo minimo momentaneo studiato insieme su time frame settimanali ma con le resistenze statiche e dinamiche intervenute prontamente a frenata del rimbalzo tecnico cui abbiamo assistito.

ANALISI TECNICA VALUTE

Cambio Euro-Dollaro

Il grafico dell’euro ci ha mostrato un’ottima tecnicalità durante la settimana passata, con tutti i tentativi di rimbalzo fermatisi sulle resistenze per poi assistere ad approfondimenti importanti. Siamo ora in attesa dell’esaurimento del rimbalzo partito dopo l’approfondimento di questa notte, accompagnato da una divergenza rialzista oraria che potrebbe, in caso di tenuta delle resistenze orarie statiche e dinamiche passanti per area 1.2500/1.2515, interrompersi lasciando spazio a nuovi tentativi di discesa sui quali eventualmente proteggersi in caso di rottura rialzista di area 1.25 1⁄4 che potrebbe così confermare una divergenza rialzista a 4 ore che potrebbe prendere forza in caso di approfondimenti rialzisti oltre area 1.2540 (1.2555 ultima resistenza da superare per ripartenze importanti verso 1.2620 da seguire se la divergenza rialzista a 4 ore fosse ancora valida).

grafico-euro-dollaro-3novembre2014
EurUsd – grafico H1

Cambio Dollaro-Yen
Dopo l’exploit in negativo dello yen, osservando un time frame orario, siamo in attesa di tentativi di storni ribassisti verso i supporti statici e dinamici, sui quali valutare eventuali acquisti di dollaro, tenendo conto che ritorni sotto area 111.85 potrebbero condurre a tentativi di ridimensionamento verso area 111.45 che, se raggiunto con uno stocastico a 4 ore lontano dall’ipervenduto potrebbe suggerire eventuali approfondimenti ribassisti verso area 110.80. Nel momento in cui i supporti dovessero tenere, il mercato potrebbe tentare dei ritorni sui massimi e dei nuovi massimi relativi da studiare espandendo la potenziale figura a bandiera in formazione.

grafico-dollaro-yen-3novembre2014
UsdJpy – grafico H1

Cambio Sterlina-Dollaro
Il cable risulta molto meno tecnico rispetto ad euro e dollaro yen, con una price action che sta descrivendo dei movimenti sostanzialmente laterali ben accompagnati dallo stocastico a 4 ore. Siamo in attesa di eventuali caricamenti dei prezzi all’interno dell’area che comincia a 1.6085, dove iniziare a valutare il posizionamento dell’oscillatore che, se in zona di ipercomprato e girato al ribasso potrebbe fornire degli spunti ribassisti interessanti. Se il mercato dovesse scappare direttamente a ribasso, curiamo l’area di 1,59 1⁄4, oltre la quale il mercato potrebbe estendere su 1.58 3⁄4.

grafico-sterlina-dollaro-3novembre2014
GpbUsd – grafico H4

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