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Borse e Forex: poca liquidità ma mercati tecnici

Come da aspettative del mercato il terzo tentativo di votazione del Presidente della Repubblica greco, tenutosi ieri prima di mezzogiorno in parlamento, non ha dato buoni esiti e si dovrà ricorrere ad elezioni anticipate, che cadranno, probabilmente, il 25 gennaio o il 1 febbraio

di Redazione Soldionline 30 dic 2014 ore 09:37

A cura di FXCM

Come da aspettative del mercato il terzo tentativo di votazione del Presidente della Repubblica greco, tenutosi ieri prima di mezzogiorno in parlamento, non ha dato buoni esiti e si dovrà ricorrere ad elezioni anticipate, che cadranno, probabilmente, il 25 gennaio o il 1 febbraio. Tale accadimento, o per meglio dire, non accadimento, non ha inizialmente pesato sui prezzi di mercato, se non per quanto concerne i listini greci, che hanno toccato punte di circa -11%, salvo poi aver portato, come abbiamo commentato ieri in diretta sulla comunicazione del voto su Class CNBC, ad un appesantimento sulla moneta unica, da considerare fisiologico dato il trend ribassista della divisa quotata contro il biglietto verde, che ieri si è andato a rafforzare lievemente contro tutte le major, confermando così come la ricerca di correlazioni stabili nel tempo possa continuare ad essere sensata.
forex_2 Nessun dato per quanto riguarda la giornata di oggi, con soltanto la fiducia dei consumatori americani in pubblicazione alle ore 16 e borse che potrebbero tentare delle prese di profitto che potrebbe essere possibile lavorare, dato il buon risk reward che permetterebbe degli stop e reverse sopra i punti di massimo, visto che non è assolutamente da escludere la possibilità di assistere (nel medio periodo, per come lo intendiamo noi) a nuovi massimi sia sui listini americani che su quelli europei, con Dax in testa.

 
ANALISI TECNICA VALUTE
Euro-Dollaro
Ottima la tenuta delle resistenze viste ieri, con il raggiungimento di entrambi i target posti a 1.2185 e 1.2160, sul quale lo stocastico orario non era ancora in ipervenduto, dando la possibilità di studiare approfondimenti che hanno toccato gli altri due target indicati in 1.2140 e 1.2125 durante la notte (dopo il raggiungimento dei primi due, a seconda dell’operatività di ognuno, che potrebbe voler chiudere le posizioni prima dei rollover, i secondi target potrebbero non essere andati a segno, ma poco importa). Il mercato ora si trova sotto le medie orarie con la 21 ed i punti statici di resistenza passanti per area 1.2160 (estendibile fino a ¾) che potrebbero fornire una buona area sulla quale valutare acquisti di dollaro, tenendo conto che in caso di superamento a rialzo di area 1.2185 potremmo assistere a tentativi di raggiungimento dell’area posta a 1.2220 sulla quale valuteremo la price action per cogliere eventuali accelerazioni verso 1.2245 e 1.2265. Target in caso di tenuta delle resistenze, 1.2085 ed eventuali estensioni verso 1.2040.

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Dollaro-Yen
Ottima tenuta dei livelli tecnici studiati ieri ma mancata operatività dato il mancato raggiungimento dei supporti durante la mattinata, con i prezzi che poi hanno raggiunto i target studiati. Ci troviamo ora all’interno della congestione tra 120.00 e 120.75, che continua a perdurare e che potrebbe restituire delle aree sulle quali valutare acquisti di dollaro fino a quando i prezzi dovessero mantenersi sopra l’area passante per  119.85, soltanto nel caso in cui lo stocastico orario giri a rialzo. In caso contrario (e anche come strategia difensive in caso di acquisto) potrebbe essere possibile valutare eventuali approfondimenti oltre l’area passante per 119.75, per obiettivi che potrebbero estendersi fino a 119.30. In caso di ripartenza dei prezzi, è possibile curare eventuali estensioni fino ai massimi di ieri che, se raggiunti con oscillatore orario lontano dall’ipercomprato potrebbero lasciare spazio a tentativi di estensione verso 121 ¼.

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Sterlina-Dollaro
I ragionamenti effettuati ieri all’interno del Morning Meeting delle 9.30 hanno portato a discreti risultati. La scelta di non vendere sulle prime partenze a ribasso per attendere l’eventuale raggiungimento di area 1.5600, che avrebbe fornito un R/R migliore, è risultata prudente, facendoci perdere la prima parte di movimento a ribasso, ma l’idea di lavorare eventualmente in rottura di area 1.5530 ha effettivamente prodotto un’estensione fino a 55 figura che non è stata male. Ci troviamo ora con i prezzi sotto alla media a 21 a 4 ore che fornisce in 1.5140 una potenziale area su cui eventualmente pensare ad acquisti di dollaro, con l’idea che sopra area 1.5565 il mercato possa tentare delle accelerazioni rialziste. Ancora, data la situazione tecnica particolare del pound, ci vediamo nel Morning Meeting per perfezionare le strategie.

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Dollaro Australiano-Dollaro Usa
Perfetta la tenuta delle aree di resistenza viste ieri, con i prezzi che hanno raggiunto i primi target senza estendere sui secondi (ci siamo fermati a 0.8120 invece di raggiungere 0.8110, il che comunque conferma che le classi di volatilità indicate ieri sono state congruenti, su tutti i cambi). Ci troviamo ora di fronte ad una situazione confusa dal punto di vista orario ma con un 4 ore che ci restituisce 0.8105 come punto oltre il quale valutare eventuali rotture ribassiste, con la possibilità di valutare estensioni potenziali verso 0.8085 ed eventualmente 0.8040, mentre in caso di ripartenza dei prezzi area 0.81 ¾, con i prezzi che potrebbero tentare accelerazioni verso 0.8190 e 0.8215.

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