NAVIGA IL SITO

Euro/dollaro: ripartenza o correzione tecnica?

Si è conclusa una settimana da punto di domanda sul valore della moneta unica europea rispetto al dollaro americano con delle chiarificazioni che ci arrivano dopo la pubblicazione dei dati sulla disoccupazione americana

di Redazione Soldionline 9 feb 2015 ore 09:57

A cura di FXCM.it

Si è conclusa una settimana da punto di domanda sul valore della moneta unica europea rispetto al dollaro americano con delle chiarificazioni che ci arrivano dopo la pubblicazione dei dati sulla disoccupazione americana (LEGGI Occupazione Usa: 257mila nuovi posti di lavoro, tasso disoccupazione al 5,7%). Dopo il QE europeo l’euro è di fatti sceso fino a toccare quota 1.1100 per poi, post Grecia, ripartire a rialzo senza approfondire ulteriormente su nuovi minimi dell’anno, il che ha portato molti a domandarsi se quello a cui si stava assistendo potesse essere considerato una vera e propria ripartenza ovvero una correzione tecnica. La nostra idea la conoscete, crediamo si tratti di prese di profitto e che la divisa europea possa continuare a soffrire di una situazione guidata dalla divergenza tra le politiche monetarie tra Usa ed Europa e dagli effetti che la situazione greca potrà avere sul mercato, nel momento in cui le tensioni dovessero acuirsi, come probabile che sia. Il movimento di ribasso è stato aiutato anche da acquisti di dollari all’unisono che hanno seguito i buoni dati relativi all’occupazione in quanto sono stati creati posti di lavoro per oltre 250 mila unità, una conferma dopo i primi dati dell’anno che hanno mostrato come l’America stia sì crescendo, ma a tassi inferiori rispetto a quanto stimato sul finire del 2015. Allo stato dell’arte attuale il primo rialzo di tassi non dovrebbe avvenire prima di giugno.


ANALISI TECNICA VALUTE
euro-dollaro_3EURO-DOLLARO: l’area passante tra 1.1360 e 1.1375 potrebbe intervenire come resistenza su un time frame orario, per ritorni di prezzo verso 1.1310 e 1.1285 che, se raggiunto con stocastico orario lontano dall’ipervenduto (tolleranza di almeno una decina di punti) potrebbe lasciare spazio verso tentativi di estensione che potrebbero condurre verso 1.1225 e 1.1160. Nel momento in cui i prezzi dovessero ripartire oltre area 1.1385 potrebbe essere possibile considerare eventuali tentativi di approfondimento verso 1.1425, con potenziali estensioni verso 40.

DOLLARO-YEN: l’area che passa tra 118.65 e 50 potrebbe intervenire come livello di supporto sul quale valutare eventuali acquisti di dollaro, per ritorno verso 119 e 119.25, livello che se raggiunto con stocastico orario lontano dall’ipercomprato potrebbe lasciare spazio a tentativi di estensione verso 60. Nel momento in cui i prezzi dovessero ripiegare sotto area 118.35 potremmo assistere a tentativi di ripresa dello yen verso 118.10 e 117.80.

DOLLARO-STERLINA: sterlina che se dovesse tentare il superamento a rialzo di area 1.5285 potrebbe tentare delle estensioni verso 1.5315 e 1.5335, dove potrebbe essere possibile studiare la formazione di una potenziale divergenza ribassista. Nel momento in cui dovessimo assistere a tentativi di discesa oltra area 1.5230 il mercato potrebbe tentare delle estensioni verso 1.5210 e 1.5175, soprattutto si i primi livelli dovessero essere raggiunti con stocastico orario lontano da ipervenduto.

DOLLARO AMERICANO-DOLLARO AUSTRALIANO: rimandiamo i nostri ragionamenti intraday all’interno del Morning Meeting, considerando che le resistenza a 4 ore sono intervenute egregiamente venerdì e che tra 0.7745 e 0.7715 passano dei supporti interessanti che potrebbero essere raggiunti dai prezzi, area all’interno della quale non prevedere acquisti prima del raggiungimento degli ultimi punti.

Tutte le ultime su: forex , dollaro , euro
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.