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Bitcoin: da MT.GOX sparito mezzo miliardo di dollari

Confermate le voci che circolavano nei giorni scorsi, quando il sito - una delle principali piattaforme di scambio dei Bitcoin - aveva iniziato ad essere irraggiungibile

di Mauro Introzzi 28 feb 2014 ore 15:45

Nei giorni scorsi ha fatto notizia la chiusura del sito MT.GOX, sul quale ora capeggia un messaggio che dovrebbe essere conciliante ma che a conti fatti non sembra proprio esserlo.
Il sito - una delle principali piattaforme di scambio dei Bitcoin - è di fatto irraggiungibile dal momento in cui sono diventate ufficiali le dimissioni del suo numero uno, Mark Karpeles, dal board della Fondazione che tutela la criptomoneta.

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Nell'immagine, da youtube.com, Mark Karpeles

La dipartita del manager sembrava frutto della presa di posizione di altri intermediari della moneta virtuale (Coinbase, Kraken, Bitstamp.net, BTC China, Blockchain.info e Circle) che avevano preso le distanze da Mt.Gox. In realtà si era diffusa in poco tempo l’indiscrezione che dal circuito del sito erano spariti nel nulla poco meno di 750mila Bitcon.

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Nelle scorse ore questa voce ha trovato conferma. La piattaforma ha depositato la richiesta di bancarotta protetta a causa di passività pari a circa 47 milioni di euro e comunicato che si sono in effetti volatilizzati circa 750mila Bitcoin di clienti e altri 100mila della società. Monete virtuali per circa mezzo miliardi di dollari.

Nel seguente video il servizio diffuso dall’organo di informazione giapponese Asahi News Network (e che abbiamo recuperato da youtube.com) in cui lo stesso CEO Mark Karpeles ammette, nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Tokyo, che per un attacco hacker sono spariti i Bitcoin:

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