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Tango Bond, il 2015 sarà ricco di scadenze per l’Argentina

Plus, l’inserto del sabato de Il Sole24Ore, ha ricordato che da inizio anno non è più in vigore la clausola Rufo. Quindi, potrebbe riprendere la trattativa gli obbligazionisti

di Edoardo Fagnani 9 gen 2015 ore 11:52

TANGO BOND   
Plus, l’inserto del sabato de Il Sole24Ore, ha scritto che il 2015 sarà un anno ricco di scadenze importanti per l’Argentina e di conseguenza per i 450mila risparmiatori italiani che possiedono i bond del paese. Il settimanale ha ricordato che da inizio anno non è più in vigore la clausola Rufo (Rights Upon Future Offers), che prevedeva che “fino al 31 dicembre 2014 chi avesse aderito alle offerte di scambio del 2005 e 2010 avrebbe avuto diritto ad ottenere lo stesso trattamento dei possessori di vecchi titoli se questi avessero alla fine strappato condizioni migliori”. Secondo Plus, senza questa clausola potrebbe riprendere la trattativa tra l’Argentina e gli obbligazionisti. Senza dimenticare che il prossimo ottobre nel paese sudamericano ci saranno le elezioni presidenziali. Infine, Plus ha ricordato che “l’Argentina ha perso il ricorso in corte d’appello contro la decisione che impone al Paese e ad alcune sue banche di rivelare informazione sulla reale entità delle ricchezze nazionali a richiesta degli obbligazionisti”.

argentina3GRECIA
La Repubblica di mercoledì 7 gennaio ha riportato alcune indiscrezioni relative a un progetto per mette in sicurezza il debito pubblico della Grecia. Il piano potrebbe prevedere l’allungamento delle scadenze dell’indebitamento, unito a un taglio dei tassi di interesse. In questo modo sarà ridotto il peso del debito, al momento pari al 175% del pil, e saranno liberate risorse da destinare agli investimenti. Concretamente i rimborsi dei prestiti potrebbero essere agganciati ai tassi di crescita dell’economia o al calo della disoccupazione. Senza trascurare la possibilità di escludere dal calcolo del debito degli investimenti pubblici per qualche anno.
MF di mercoledì 7 gennaio ha ripreso i principali punti di un’analisi elaborata da Jp Morgan, secondo cui un'eventuale ristrutturazione del debito della Grecia avrebbe un impatto limitato sui principali istituti francesi e tedeschi. A fine 2013, infatti, le banche di questi due paesi avrebbero ridotto a poco più di 5 miliardi di euro l’esposizione verso il paese ellenico, cifra in gran parte riferita a prestiti alle imprese. Era praticamente nullo, invece, il peso dei titoli di stato greci nei portafogli delle banche. L’istituto più esposto a fine 2013 era il Credit Agricole, con prestiti calcolati in 3,5 miliardi di euro. Il report di Jp Morgan ha segnalato che l’esposizione delle banche italiane sulla Grecia è limitato.
La Grecia ha collocato titoli di stato con scadenza a sei mesi per un ammontare complessivo di 1,63 miliardi di euro. Il rapporto di copertura (rapporto tra ammontare richiesto e quantitativo offerto) è stato di 1,58, in contrazione rispetto all’1,81 del precedente collocamento di dicembre. Il rendimento lordo offerto dal titolo è stato fissato al 2,3%, in aumento rispetto al 2,15% del precedente collocamento.

FINMEK
Plus, l’inserto del sabato de Il Sole24Ore, rispondendo alla domanda di un lettore, ha ricordato che gli obbligazionisti di Finmek, azienda dichiarata insolvente nel 2004, non hanno molte speranze di recuperare i soldi investiti. Di conseguenza, non c’è alcuna utilità nel mantenere i titoli in portafoglio, mentre risulterebbe più pratico eliminare le obbligazioni dal proprio dossier titoli, qualora lo si volesse chiudere. Tuttavia, in questo caso, non saranno riconosciute minusvalenze utilizzabili per compensare eventuali plusvalenze eventualmente fatte registrare su altri strumenti.

SEAT PAGINE GIALLE
Seat Pagine Gialle ha comunicato di aver ricevuto le dimissioni di Guido de Vivo da amministratore della società, che conseguentemente cessa anche dalla carica di Presidente del consiglio di amministrazione. Le dimissioni sono motivate da divergenze relative alla gestione della fase di transizione che, dalla conclusione della procedura concordataria, condurrà alla scadenza naturale dell'attuale consiglio di amministrazione con l'approvazione del bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.
La Consob ha fornito un aggiornamento sulla composizione della compagine azionaria di Seat Pagine Gialle, in seguito all'aumento di capitale riservato. Al 23 dicembre Goldentree Asset Management e Marc Lasry erano accreditati rispettivamente del 26,128% e del 23,87% del capitale della società editoriale.

WIND
Il Sole24Ore di venerdì 9 gennaio ha scritto che in questi giorni sarebbero in corso le valutazioni sulle offerte per l’acquisto delle torri di Wind. Secondo il quotidiano finanziario le tre offerte migliori sarebbero quelle di EI Towers, della spagnola Abertis e della cordata composta da F2i e dal private equity Providence. Al contrario, la proposta di American Tower sarebbe troppo bassa. Il Sole24Ore ha ricordato che da questa operazione Wind punta a incassare tra i 700 milioni e il miliardo di euro.


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Nota per il lettore

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- la rubrica non intende fornire analisi e valutazioni sulle società emittenti, o notizie specifiche sulle loro emissioni obbligazionarie, ma semplicemente effettuare il monitoraggio della stampa per consentirvi di reperire notizie che magari vi erano sfuggite. Chiaramente spesso da quelle notizie si possono trarre informazioni utili per valutare lo stato di salute della società, e quindi anche eventuali problemi sul rimborso delle emissioni;
- la rubrica è di fatto una rassegna stampa settimanale, quindi non contiene analisi e giudizi di chi la redige. In ogni caso, qualsiasi notizia o commento contenuto nella rubrica non può essere interpretato come sollecitazione a fare o non fare, acquistare o vendere. Qualsiasi decisione di investimento o disinvestimento sarà presa da voi in totale autonomia.

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