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Pronti gli acquisti Bce: si parte con 500 miliardi. 0,4% di inflazione in più (La Repubblica)

di Mauro Introzzi 13 gen 2015 ore 06:55 Le news sul tuo Smartphone

bce2_2Il quotidiano scrive della prossima riunione della Banca Centrale Europea, fissata per il 22 gennaio. Una riunione che potrebbe essere "storica", visto che il presidente Mario Draghi metterà sul tavolo il Quantitative easing, il programma di acquisto di titoli di Stato da parte dell’Eurotower per rilanciare l’economia del continente con il conseguente effetto di riportare l’inflazione intorno al 2%, l’obiettivo fissato dallo statuto e dalla strategia di politica monetaria della Bce.
Sarà la prima volta che l’Europa imbraccerà il cosiddetto “bazooka” monetario e l’esito del confronto tra falchi e colombe in seno al Consiglio di Francoforte non è scontato. C’è ancora distanza tra le posizioni di Draghi rispetto a quelle del fronte guidato dal numero uno della Bundesbank, Jens Weidmann. Ma l’ex governatore di Bankitalia tesse la tela del compromesso e il programma dovrebbe avere una portata di almeno 500 miliardi e potrebbe durare fino al settembre 2016.
La decisione di lanciare il Quantitative easing il 22 gennaio appare scontata, ma sui dettagli il Consiglio direttivo dovrà discutere. Il nodo centrale resta quello della ripartizione dei rischi legati al programma. Tradizionalmente la Bce agisce in risk sharing, le eventuali perdite delle sue iniziative vengono coperte da tutte le banche centrali della zona euro in percentuali che riflettono la loro incidenza sul capitale della Bce. Ma alcuni istituti centrali potrebbero richiedere che profitti e rischi non vengano mutualizzati. Per questo si ragiona sull’opportunità che siano le singole banche centrali a coprire i rischi dei bond della propria nazione comprati dalla Bce.

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