NAVIGA IL SITO

Rassegna stampa economica del 9 maggio 2017

di Mauro Introzzi 9 mag 2017 ore 07:35 Le news sul tuo Smartphone

Atlante, le banche svalutano per 1,2 miliardi (Il Sole24Ore)

Il quotidiano economico fa il conto delle svalutazioni che le banche azioniste di Atlante hanno iscritto a bilancio per la loro partecipazione nel veicolo di Quaestio Sgr. Secondo i calcoli del Sole24Ore il comparto bancario ha virtualmente tagliato il valore storico delle proprie quote, pari inizialmente a 3,4 miliardi, di almeno 1,2 miliardi.

Di questo totale Unicredit (la banca che ha usato la mano più pesante sulla quota di 686 milioni versati) ha svalutato 547 milioni mentre per il resto del sistema la cifra di avvicina a (quasi) 700 milioni. Tra le altre BancoBPM ha tagliato di circa il 50%, UBI Banca del 45%, BPER Banca del 34,8%, Creval del 36%, Banca Mediolanum del 42% e la Popolare di Sondrio del 34%.

Le Fondazioni bancarie, che hanno investito complessivamente mezzo miliardi di euro, hanno deciso invece che non svaluteranno - per ora - la propria quota.

 

Petrolio, l’Opec prolunga i tagli? (MF)

Il quotidiano finanziario scrive che tra i grandi produttori di petrolio si sta diffondendo l’idea di prolungare i tagli alla produzione decisi lo scorso dicembre. In 2 occasioni diverse i governi di Russia e Arabia Saudita hanno parlato dell’opportunità di tenere calmierata l’offerta.

MF scrive che la prosecuzione dei tagli sarà ufficialmente all’ordine del giorno del prossimo meeting tra i Paesi Opec a Vienna in agenda per il 25 maggio e evidenzia come - secondo indiscrezioni delle agenzie di stampa - i rappresentanti di più di un Paese si sarebbero spinti a chiedere anche un aumento dell’entità dei tagli, “visto da molti analisti come inevitabile per riportare il barile sopra i 55 dollari, quasi raggiunta dal Wti tra gennaio e febbraio”.

 

Consob, 100 milioni di multe. Vegas: attenti ai rischi del fintech (Corriere della Sera)

Il quotidiano fa un sunto della relazione, l’ultima del suo mandato, del numero uno della Consob, Giuseppe Vegas. Secondo il Corriere si è trattato “di un corposo elenco di allarmi e di possibili vie d’uscite dalle situazioni di pericolo che l’Italia deve affrontare”.

Tra i punti più importanti toccati, Vegas ha parlato di bail in e fintech.

Il primo doveva assicurare stabilità, e invece si è rivelato un fattore di instabilità. Per Vegas “la retroattività del bail in contrasta con i principi di fondo del diritto e va corretta quanto prima, per esempio introducendo una soglia di salvaguardia a 100 mila euro anche per gli obbligazionisti”. Sul fintech il numero uno di Consob ha dichiarato che la tecnologia applicata alla finanza “rischia di sradicare le banche tradizionali, in un limbo regolamentare che va corretto se non si vuole il Far West”.

Vegas ha poi dichiarato che dal 2011 Consob ha emesso sanzioni per 101,5 milioni di euro, con confische di beni per 85 milioni.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
Tutte le ultime su: rassegna stampa