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Rassegna stampa economica del 6 settembre 2016

di Mauro Introzzi 6 set 2016 ore 07:20 Le news sul tuo Smartphone

Popolare Vicenza guarda ad alleanze (Il Sole24Ore)

Il quotidiano economico scrive che la Popolare di Vicenza, che ieri ha presentato i suoi conti semestrali, sta cercando un alleato per un’integrazione. Secondo il presidente Gianni Mion una fusione con Veneto Banca, anch’essa sotto l’ombrello del Fondo Atlante, andava fatta quando fu chiesta da Banca d’Italia. Se fosse stata perfezionata allora “oggi ci sarebbe una banca con una quota di mercato importante”. Secondo il banchiere “la strada della fusione è importante, bisognerà vedere in che modo”. Secondo Mion, infine, “se ci saranno soluzioni migliori, ben vengano, ma per il momento non ho consapevolezza che ci sia alcuna manifestazione di interesse”.

 

Saipem, così il debito è più light (MF)

Il quotidiano finanziario analizza le ultime novità di Saipem. Il gruppo guidato da Stefano Cao ha emesso nei giorni scorsi bond per un miliardo di euro e nelle scorse ore ha beneficiato dall’accordo tra Arabia Saudita e Russia per stabilizzare il mercato petrolifero.

La società di ingegneria petrolifera ha 2 scadenze importanti: a fine mese ci sarà un aggiornamento sull’arbitrato da 759,9 milioni di euro in corso con Gazprom. Poi arriveranno i conti dei nove mesi, in calendario per il 26 ottobre. 

Nel frattempo il debito si fa sempre più light. Stando ai dati semestrali le passività finanziarie a breve termine sono diminuite di ben di 2,85 miliardi di euro.

 

I tassi ai minimi della Bce? La Germania fa i conti: ha risparmiato 122 miliardi (Corriere della Sera)

Il Corriere della Sera riprende un pezzo del quotidiano finanziario tedesco Handesblatt su quanto ha risparmiato la Germania in questi anni grazie alla politica di tassi bassi della Banca Centrale Europea. Secondo quanto quantificato dal ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble. dall’anno dello scoppio della crisi finanziaria, il 2008, a fine 2015 la Germania ha pagato, in interessi sul debito pubblico, 122 miliardi meno di quanto aveva previsto. 

Il Corriere evidenzia come fosse evidente che la prima economia d’Europa stesse beneficiando delle scelte monetarie della Bce ma “vedere una cifra precisa, considerevole e ufficiale fa una certa impressione”.

 

Pensioni, per le minime 1,7 miliardi (La Repubblica)

Secondo La Repubblica il premier Renzi avrebbe rilanciato l’obiettivo di una “misura di equità” per le pensioni. Si starebbe studiando un aumento di 80 euro per chi ne prende fino a 500 ma per i tecnici sarà difficile trovare tutte le risorse necessarie, considerando che una manovra simile potrebbe costare fino a un miliardo e settecento milioni. Una cifra non bassa, superiore alle risorse sin qui preventivate.

Se il bonus fosse dimezzato (40 euro al mese, 500 l’anno), resterebbe anche lo spazio per innalzare l’area di esenzione dalle tasse a 8.140 euro (la stessa soglia dei lavoratori dipendenti) a circa mezzo milione di pensionati in più (costo: 260 milioni). Fuori dalla porta resterebbe però l’estensione della quattordicesima a un altro milione e mezzo di pensionati (costo: 800 milioni).

La scelta sarà tutta politica.

 

Asse russi-sauditi sul petrolio (La Repubblica)

Il quotidiano parla dell'accordo sul petrolio, arrivato al vertice del G20 in Cina, tra Arabia Saudita e Russia. I ministri competenti dei due paesi si sono presentati ad una conferenza stampa congiunta per annunciare che collaboreranno a stabilizzare il prezzo del greggio. In che modo, però, il russo Novak e il saudita Al Falih non l’hanno voluto dire anche se appare chiaro che la scelta potrebbe essere quella di congelare la produzione.
In realtà, secondo il quotidiano, un tetto della produzione non avrebbe automaticamente un effetto significativo sulle quotazioni. Ma, intanto, parlarne aiuta.
C’è, però, un’aria di dejà vu: la scorsa primavera un’identica ipotesi di tetto saltò, perché l’Iran non aveva alcuna intenzione di rinunciare a spingere finalmente sulla produzione, ora che le sanzioni erano state eliminate. E, infatti, anche ieri i mercati hanno festeggiato con prudenza.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
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