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Rassegna stampa economica del 27 marzo 2017

di Mauro Introzzi 27 mar 2017 ore 08:47 Le news sul tuo Smartphone

Star, le perle ancora da cercare (Plus - Il Sole24Ore)

L’inserto settimanale del quotidiano economico mette sotto la lente la performance del segmento Star, il paniere ad alti requisiti, che da inizio anno registra un progresso di una ventina di punti percentuali. A differenza dell’AIM Italia, un giovane mercato caratterizzato da titoli spesso dallo scarso flottante e illiquidi, lo Star attrae soprattutto investitori internazionali, che rappresentano il 90% del totale. L’inserto scrive però che il balzo di molte mid e small cap italiane degli ultimi mesi, dovuto all’effetto Pir, secondo qualcuno avrebbe portato i prezzi già a livelli eccessivi.

Lo Star sta scambiando a un rapporto price/earning di circa 17x per il 2017 a fronte di un multiplo p/e del Ftse-Mib del 14x. Il segmento dei titoli ad alti requisiti sarebbe anche più vicino al picco storico di 18,4x dell’indice delle small & mid cap italiane, in base a un’analisi di Mediobanca Securities.


Le miniere di oro blu (Milano Finanza)

Il settimanale si focalizza sul mercato dei servizi idrici, che a livello mondiale vale 95 miliardi di euro ed è destinato a crescere ancora, si stima di circa il 5% all’anno. In Italia la situazione rimane però troppo frazionato, con oltre 2mila operatori. Solo 4 di questi sono quotate: Acea, che è leader di mercato con una quota del 16%, Hera (6%), Iren (3,9%) e A2A (0,5%), con un ritorno medio dell’investimento intorno al 5,34%. Secondo gli analisti di Kepler Chevreux è necessario ora che si proceda verso un consolidamento, visto l’alto livello di frammentazione: in Italia oltre 10,5 milioni di abitanti sono serviti da 2.098 gestori, una media di appena 4.700 utenti “con evidenti ripercussioni in termini di economie di scala e capacità di investimenti e di programmazione”.


Victor Massiah: quanto è bello non essere popolari (L'Economia - Corriere della Sera)

L'inserto settimanale del Corriere della Sera ha intervistato Victor Massiah, numero uno di UBI Banca. Il banchiere prevede una nuova tornata di concentrazione tra i big del settore, visto che ci sono alcune forze in azione. Come quella tecnologica, che comporta investimenti sempre maggiori, o quella regolamentare, che con circa 500 nuove regole all'anno implica grandi sforzi in termini di persone coinvolte. Infine, ma non meno importante, la tendenza alla compressione dei ricavi: una dinamica che spinge a cercare economie di scala per gestire i costi.
UBI Banca, in questa prospettiva, rimane (almeno per ora) sul lato dei compratori. Ma secondo Massiah non è detto: se una grande banca Usa decidesse di entrare in Italia potrebbe rilevare un big del settore anche con gli utili di un trimestre.
Il settimanale chiede poi quando verrà varato l'aumento di capitale. Secondo il numero uno di UBI Banca verrà lanciato "quando sarà opportuno". Massiah ha indicato nella seconda metà dell'anno il periodo più probabile.


Poste, le 4 sfide del nuovo ad Matteo Del Fante (Affari & Finanza - La Repubblica)

L’inserto settimanale de La Repubblica elenca le sfide, in Poste Italiane, del nuovo amministratore delegato Matteo Del Fante. Il successore di Francesco Caio, la cui gestione è unanimemente riconosciuta dagli investitori, dovrà curare in modo particolare il rapporto con il Governo e i rapporti con gli addetti ai lavori, presentare il nuovo piano industriale che dovrà rilanciare le attività finanziarie della società e creare una rinnovata squadra di comando. E sarà importante - secondo Affari & Finanza - curare il rapporto con il neopresidente Maria Bianca Farina e la CDP.

I compiti del manager non saranno agevoli. Del Fante, secondo l’inserto, si troverà a guidare una macchina articolata, attiva in 4 settori (corrispondenza e pacchi, raccolta di risparmio in proprio e per la CDP, polizze assicurative nel ramo vita e provider del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale), con oltre 140mila dipendenti e poco meno di 13mila sportelli. Uno snodo fondamentale del sistema pubblico ma che ha anche una proiezione privatistica perché quotata in Borsa.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
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