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Rassegna stampa economica del 26 gennaio 2016

di Mauro Introzzi 26 gen 2016 ore 07:12 Le news sul tuo Smartphone

Banche salvate, arrivano le offerte (Il Sole24Ore)
Il quotidiano economico scrive che sono arrivate le manifestazioni di interesse per le 4 good bank nate con il decreto salvabanche: la Nuova Banca Marche, la Nuova Banca Etruria, la Nuova Cassa di Risparmio di Chieti e la Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara. Sul tavolo dell’advisor finanziario Société Générale e dei legali di Chiomenti sarebbero arrivate, secondo le indiscrezioni, alla scadenza di ieri alle ore 18, le manifestazioni d’interesse dei private equity internazionali Bc Partners, Blackstone, Apollo, Lone Star, Oaktree, Centerbridge che si sarebbero fatti avanti per l’intero perimetro, e di alcuni gruppi bancari, tra cui la Banca Popolare di Bari, che potrebbe essere interessata alla nuova CariChieti. 
Tra i soggetti potenzialmente in gara ci sarebbero anche fondi asiatici. Infine, tra i soggetti che hanno manifestato interesse c’è anche il gruppo Primus Capital.

Bpm-Banco, avanti sui concambi (MF)
Secondo MF sono giorni decisivi, questi, per l'operazione di integrazione tra la Popolare di Milano e il Banco Popolare, che potrebbe innescare il risiko bancario.
Dopo la bufera speculativa della scorsa settimana e l'accelerazione del governo sul dossier bad bank, gli occhi sono puntati su Piazza Meda, avviata verso il matrimonio con Verona. In questi giorni il lavoro degli advisor sta diventando frenetico e l'accordo definitivo appare sempre più vicino.
Dopo il vertice in Mediobanca  di sabato pomeriggio, la struttura generale dell'operazione appare definita, anche se occorreranno ancora alcune messe a punto. L'idea sarebbe quella di realizzare una fusione tra uguali che non penalizzi nessuna delle parti. 

Allarme Ue: Italia, troppo debito (Corriere della Sera)
Il quotidiano riprende i messaggio arrivati da Bruxelles al governo italiano con il rapporto della Commissione europea sulla sostenibilità delle finanze pubbliche. Secondo il report l’Italia corre alti rischi - a medio termine - per il suo maxidebito pubblico, mentre nel breve termine il problema più serio è costituito dalla massa di crediti deteriorati del sistema bancario. 
Il rapporto della Commissione individua rischi anche in altri 10 Paesi membri (Francia, Regno Unito, Irlanda, Spagna, Belgio, Finlandia, Portogallo, Romania, Slovenia e Croazia) senza contare Grecia e Cipro (in quanto già sotto programma di salvataggio). 

Economisti tedeschi “Draghi va fermato”. Replica: “Hanno torto” (La Repubblica)
Il quotidiano riporta le critiche di un gruppo di influenti economisti tedeschi, tra cui due alti consulenti del governo, verso l’operato di Mario Draghi. Secondo il “Kronberger Kreis”, il circolo di Kronberg - un think tank di esperti ortodossi - la Corte costituzionale federale dovrebbe schierarsi contro gli acquisti di titoli di Stato sui mercati secondari da parte della Banca centrale europea. Immediata e decisa la risposta del presidente della Bce: «Ogni volta, chi ha criticato le nostre decisioni ha avuto torto, la nostra sfida è evitare che venti contrari facciano deragliare la ripresa», ha detto in serata in un discorso alla Deutsche Boerse a Francoforte.

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