NAVIGA IL SITO

Rassegna stampa economica del 25 luglio 2016

di Edoardo Fagnani 25 lug 2016 ore 07:54 Le news sul tuo Smartphone

Wall Street, un rally tutt’altro che casuale (Plus - Il Sole24Ore)
L'inserto settimanale del quotidiano economico analizza l'andamento di Wall Street in questi anni. La borsa americana macina progressi ormai da 7 anni a questa parte. Una performance che è diventata il secondo rialzo più lungo della storia dopo quello registrato tra il 1987 e il 2000.
Secondo molti analisti questo rally non sarebbe campato per aria. Plus scrive che "sui fondamentali le azioni a stelle e strisce non sono particolarmente economiche, ma non si può parlare di eccessi". Alla base dei recenti record dei principali indici di Wall Street ci sarebbero poi anche i dividendi, i cui rendimenti offrono prospettive più attraenti rispetto a un Treasury (il titolo di stato decennale) che rende intorno all’1,5%.

La tripletta dell’Enel (Milano Finanza)
Il settimanale finanziario scrive dei prossimi appuntamenti di Enel. I giorni a venire saranno cruciali per il colosso elettrico italiano: arriveranno l'accordo su Metroweb e la chiusura della cessione di Slovenske Elektrarne. Poi sarà la volta della semestrale. I 3 accadimenti potrebbero verificarsi tutti nella giornata del 28 luglio.
Secondo il consensus la prima metà dell'anno dovrebbe essersi chiusa con un margine operativo lordo pari a 7,9 miliardi di euro, un utile di 1,79 miliardi e un debito netto pari a 38,2 miliardi. Il dossier Metroweb potrebbe però distogliere un po' l’attenzione dai numeri. L'integrazione con Enel Open Fiber darà il via alle grandi manovre sulla banda ultra larga in Italia.

Mps tra due fuochi (Corriere della Sera)
Il Corriere della Sera ha analizzato la situazione del Monte dei Paschi di Siena, in attesa della diffusione dei risultati sugli stress test condotti dall’EBA e dalla vigilanza della BCE. Il quotidiano ha ricordato che la Banca Centrale Europea ha imposto all’istituto toscano un’accelerazione nel progetto di cessione dei crediti problematici per un controvalore lordo di 27 miliardi di euro. Tuttavia, il Corriere della Sera ha segnalato che “il progetto comporta una preparazione necessariamente lunga e complessa”, con una tempistica che rischia di essere incompatibile con quella consentita dal mercato. Anche “un aumento di capitale aperto a tutto il mercato, ma con una garanzia pubblica in caso di scarso interesse, rischia di rivelarsi impraticabile”, a causa delle regole volute dalla Commissione europea, che potrebbero tenere lontani gli investitori privati.

Banche, dopo quattro anni sono tornati gli utili (Affari&Finanza)
Affari&Finanza, l’inserto del lunedì del quotidiano La Repubblica, ha riportato i risultati di una ricerca condotta da KPMG sull’andamento operativo delle banche italiane. Il report, condotto su un campione di 22 banche, evidenzia che la politica monetaria ultraespansiva della BCE ha causato una contrazione del 4,2% del margine di interesse degli istituti; di conseguenza le banche hanno aumentato del 4% i prodotti di raccolta indiretta, riuscendo a ottenere commissioni per oltre 14 miliardi di euro (+11,7% rispetto al risultato ottenuto nell’esercizio precedente). Di conseguenza, dopo quattro anni consecutivi di perdite, gli istituti sono tornati all’utile; in particolare il risultato finale aggregato delle banche prese a campione è stato positivo per 4 miliardi di euro, con una redditività del 2,3%. Infine, il report ha segnalato che il punto debole degli istituti italiani resta la qualità del credito, in quanto i crediti deteriorati lordi degli istituti presi a campione si sono attestati a 313 miliardi di euro.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
Tutte le ultime su: rassegna stampa