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Rassegna stampa economica del 23 settembre 2016

di Mauro Introzzi 23 set 2016 ore 08:14 Le news sul tuo Smartphone

Mediaset stringe su Vivendi. Cda a fine mese su Premium (Il Sole24Ore)

Il quotidiano economico scrive che entro fine mese di riunirà il consiglio di amministrazione di Mediaset per chiudere la vicenda Premium con i francesi di Vivendi. Il Sole24Ore scrive che sarebbero arrivati segnali concreti dal gruppo transalpino che potrebbe presentare una nuova proposta sul futuro di Premium senza l’acquisto totalitario della controllata del gruppo di Cologno.

In Mediaset, sempre secondo quanto scrive il quotidiano della Confindustria, non avrebbero problemi a ragionare su tempi supplementari. 

In caso contrario - evidenzia il Sole24Ore - Mediaset considera di avere carte tali da immaginare un congruo risarcimento. In altre parole la carta della procedura d’urgenza resta sul tavolo. Un risarcimento verrebbe utile al gruppo per rimettere sul mercato Premium con valutazioni più basse, rendendola più appetibile (magari al gruppo Sky).

 

Mps: Morelli accelera sugli investitori (MF)

Il quotidiano finanziario indica che il nuovo amministratore delegato di Monte dei Paschi di Siena, Marco Morelli, ha accelerato le operazioni di ricerca dei cavalieri bianchi per l’aumento di capitale da 5 miliardi di euro necessario a mettere in sicurezza la patrimonializzazione dell’istituto. Il manager starebbe sondando soprattutto private equity e fondi sovrani.

La strada di mercato rimane quella più battuta, considerando che il governo non sta prendendo in considerazione interventi pubblici o il ricorso all’Esm, l’European Stability Mechanism. L’esecutivo non vuole rivivere le fasi della risoluzione di Banca Etruria e delle altre banche né ricorrere al fondo salvasti.

 

Flessibilità, Juncker avverte l’Italia: ‘Roma ha già avuto 19 miliardi’ (Corriere della Sera)

Il quotidiano riporta le parole pronunciate dal presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker sulle aspettative italiane di ulteriore flessibilità nei vincoli Ue di bilancio. Junker ha affermato che l’Italia è l’unico Paese che beneficia della clausola per gli investimenti e ora chiede più flessibilità. Ma il nostro paese, sempre secondo Juncker, avrebbe già sfruttato i margini previsti dal patto di Stabilità e di crescita, che “le hanno già consentito 19 miliardi in più di quanto avrebbe potuto fare”.

Le parole del politico lussemburghese hanno stimolato la replica del premier Matteo Renzi, che ha evidenziato che tutto ciò che servirà per immigrazione e scuole è fuori dal patto di Stabilità.

 

Draghi: troppe banche per tornare a guadagnare devono ristrutturarsi (La Repubblica)

La Repubblica riporta le parole che il presidente della Bce Mario Draghi ha formulato nelle scorse ore in risposta alle frequenti accuse (soprattutto in arrivo dalla Germania) di distruggere la redditività delle banche attraverso i tassi di riferimento ai minimi storici. 

Secondo il numero uno dell’istituto centrale del Vecchio Continente ci sono altri fattori (evidenziati anche da studi condotti da analisti della Bce) che erodono i margini di profitto delle banche. Uno, ad esempio, è che nell’area dell’euro ce ne sono troppe. Un numero eccessivo di istituti, infatti, accentua anche la competizione, oltre a schiacciare i margini di profitto.

I tassi ai minimi contribuiscono di certo a far calare gli utili, ma Draghi ha ricordato che i rendimenti reali a lungo termine sono in discesa da due decenni anche a causa di altri fattori come i cambiamenti tecnologici e demografici.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
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