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Rassegna stampa economica del 22 luglio 2016

di Mauro Introzzi 22 lug 2016 ore 07:43 Le news sul tuo Smartphone

Rcs: tre esposti in Consob da Imh, Pirelli e Della Valle (Il Sole24Ore)

Il quotidiano economico scrive che sulla vittoria dell’opas di Urbano Cairo su RcsMediagroup si è aperta una vera e propria battaglia legale. In Consob sono stati presentati 3 esposti distinti: dalla cordata International Media Holding, Pirelli e Diego Della Valle, con copia depositata alla Procura di Milano. 

Oggetto degli esposti è la verifica della regolarità dell’offerta pubblica di scambio di Cairo. Gli aspetti critici sarebbero 3: primo, l’acquisto fatto da Cairo lo scorso 15 luglio ai blocchi del 4,2% di Rcs a un euro; secondo, le dichiarazioni fatte dall’imprenditore nel corso dell’offerta; terzo l’operato di Equita Sim. 

 

Eni con Samsung in Mozambico (MF)

Il quotidiano finanziario riporta le ultime notizie sugli affari di Eni in Mozambico. Mentre il cane a sei zampe si prepara, con i suoi partner, ad approvare entro dicembre l’investimento per il giacimento super-giant Coral, Samsung Heavy Industries ha annunciato di aspettarsi entro l’anno l’assegnazione del contratto per realizzare la piattaforma galleggiante per il trattamento del gas naturale. 

Il gruppo coreano, in trattative riservate con Eni, è parte di un consorzio che schiera anche altre 2 società di servizi petroliferi. Il valore ufficioso del progetto ammonta a 5,4 miliardi di dollari e a Samsung, in qualità di capo-commessa, dovrebbero andare 2,5 miliardi. 

 

Pronto il piano Mps, poi la rete del governo (Corriere della Sera)

Il quotidiano presenta le manovre di salvataggio di Monte dei Paschi di Siena. Il governo aspetta dalla banca un piano per la cessione delle sofferenze, chiesto dalla Bce, e sull’eventuale conseguente aumento di capitale a condizioni di mercato. L’istituto senese annuncerebbe il piano prima di venerdì 29 luglio, quando saranno resi noti i risultati degli stress test.

Il piano di rilancio di Mps, cui la Bce ha chiesto di smaltire 10 miliardi di sofferenze aggiuntive in un biennio, sarebbe stato esaminato già ieri, preliminarmente, dal Consiglio della Bce. Il piano prevederebbe la cessione di 27 miliardi di crediti lordi, pari a 9,7 miliardi netti, al fondo Atlante.

 

Due candidati per le good bank: Apax e Apollo offrono 400 milioni (La Repubblica)

Il quotidiano riporta le ultime novità sule trattative per rilevare le 4 good bank finite in risoluzione a fine 2015. Secondo La Repubblica delle 26 offerte informali ne sarebbero rimaste due, massimo tre vincolanti. E dei 1.800 milioni in contanti profusi dal sistema per ricapitalizzare le quattro “good bank”, scheletri sani delle dissestate Banca Marche, Etruria, Cariferrara e Carichieti, non rientreranno più di 400 milioni, quanto offrirebbero i fondi statunitensi Apollo e Apax Partners per comprarle in blocco.

Adesso, secondo quanto scrive La Repubblica restano 2 mesi perché il venditore decida cosa fare e intavoli una trattativa non semplice. La nota dolente infatti riguarda il prezzo, lontanissimo sia da quanto iniettato 8 mesi fa negli istituti che dagli 1,4 miliardi del valore rettificato in primavera dopo gli oneri di ristrutturazione.

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