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Rassegna stampa economica del 2 settembre 2015

di Mauro Introzzi 2 set 2015 ore 06:53 Le news sul tuo Smartphone

Mps, i grandi soci puntano ad allargare il patto (Il Sole24Ore)
Il quotidiano finanziario analizza l'evoluzione del ruolo di Fondazione Mps in seno al capitale di Banca Monte dei Paschi alll'indomani dell'insediamento di Davide Usai alla carica di nuovo direttore generale dell'ente al posto di Marcello Clarich. Usai ha presentato quelli che saranno i prossimi obiettivi della Fondazione: non più "bancomat della città", ma soggetto capace di offrire servizi e professionalità. Il manager ha parlato di non più di uno o due progetti all'anno, co-finanziati da investitori esterni, pubblici e privati, nel settore agroalimentare, nelle biotecnologie, nei beni culturali e nel turismo, oltre che nel welfare, con l'ambizione di essere un moltiplicatore di valore per il territorio, lavorando insieme anche alle altre Fondazioni toscane.
Intanto la Fondazione senese guarda alla prospettiva di rinnovare, allargandolo, il patto di sindacato che la lega nel capitale di Mps a Fintech e Btg Pactual. La vera partita riguarderà poi l'aggregazione che, secondo le richieste della Bce, il Monte dovrà fare.

Per i broker Usa Milano e "buy" (MF)
Il quotidiano finanziario riporta i pareri di alcuni broker americani sulle borse europee, sui cui sarebbe tornato il momento di investire. Lo sostengono due banche d'affari americane: Morgan Stanley e Jp Morgan Cazenove che citano Piazza Affari tra le favorite. Nei loro outlook per l'autunno hanno preso una posizione decisamente forte a favore dei listini azionari: secondo Morgan Stanley quelli del Vecchio Continente hanno un potenziale di rialzo a doppia cifra. Dai livelli attuali è attesa una crescita dei multipli prezzi/utili venso un target di 15, in linea con la media degli ultimi 12 mesi.
Nella selezione dei paesi i favoriti sono i periferici. Spagna e Irlanda continueranno a beneficiare delle riforme già intraprese mentre l'Italia è rimasta un po' indietro ma secondo gli economisti nel 2016 evidenzierà una crescita del Pil superiore a Francia e Germania.

Marchionne (FCA): Gm, avanti con il nostro piano (Corriere della Sera)
Il quotidiano torna sulla fusione, caldeggiata da Sergio Marchionne, tra Fiat Chrysler Automobile, e General Motors. Dopo che il manager italo-canadese - nel corso di una intervista rilasciata a Automotive News - ha rilanciato l'ipotesi di una integrazione con la concorrente di Detroit il portavoce di quest'ultima, Tony Cervone, ha confermato quella che da tempo è la posizione della casa americana: quella di un totale disinteresse per una possibile fusione con FCA.
Marchionne ha valutato la possibilità di ottenere, con il consolidamento con General Motors, un 20% in più di utili lordi che, sommati ai 25 miliardi già acquisiti, consentirebbero di arrivare ai 30 miliardi di dollari da lui calcolati.

Cucinelli: Pechino non è in crisi, si umanizza (La Repubblica)
Il quotidiano ha intervistato Brunello Cucinelli, imprenditore dell'omonimo gruppo del cachemire. Da esperto della Cina buona parte dell'intervista si è focalizzata sulla situazione del paese del Dragone. Secondo Cucinelli quella in corso in Cina è una rinascita, come l’Ottocento lo è stato per l’Europa e il Novecento per l’America. Pechino sta lavorando per governare una crescita esagerata e renderla sostenibile. Cucinelli evidenzia che dal 2000 a oggi il Pil (fatto 100) è salito a 630 e che solo lo scorso anno la loro Borsa ha più che raddoppiato. Secondo l'imprenditoore non è giusto parlare di rallentamento, ma piuttosto di una crescita un po’ più umana.
Cucinelli ha poi puntualizzato che il gruppo fattura in Cina il 6% del suo giro d'affari totale e si è approcciato al mercato in modo sobrio, aprendo solo una decina di negozi per non diluire il contenuto del marchio.
Sull'intero 2015, infine, Cucinelli ha dichiarato che "sarà un anno bellissimo". La società, nell’ultimo triennio, ha effettuato grandi investimenti per creare solide basi per il futuro e prevede un 2016 molto interessante.

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