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Rassegna stampa economica del 2 agosto 2016

di Mauro Introzzi 2 ago 2016 ore 08:56 Le news sul tuo Smartphone

Rcs, il Tar respinge la richiesta di sospensiva (Il Sole24Ore)
Il quotidiano scrive che il Tribunale non ha accolto le richieste fatte dalla cordata International Media Holding, Diego Della Valle (DiVi) e Pirelli. Non ci sarà alcuna sospensione, quindi, della decisione Consob dello scorso 22 luglio, mediante la quale l'autorità di controllo dei mercati non ha ritenuto sussistenti i presupposti per la sospensione cautelare dell’offerta Cairo su RcsMediagroup. Il Tribunale ha fissato il 30 agosto l'udienza di discussione dei ricorsi in camera di consiglio, in sede collegiale e ha ordinato alla Consob di depositare in giudizio entro cinque giorni la copia del verbale (o dei verbali) della seduta (o delle sedute) in cui la Commissione ha esaminato gli esposti pervenuti sulla questione e delle eventuali successive deliberazioni.

Viola (Mps): adesso emergerà il valore (MF)

MF riporta l'intervista a Fabrizio Viola, numero uno di Monte dei Paschi di Siena. Secondo il banchiere senza i non performing loans, per cui il gruppo ha presentato un piano di deconsolidamento, il mercato inizierà ad apprezzare i risultati economici dell'istituto. E dopo questa pulizia, accompagnata da un aumento di capitale di 5 miliardi di euro, la scelta di un partner diventa per Mps un’opzione e non un bisogno.
Secondo Viola quella di deconsolidamento è un'operazione di mercato, "e dimostra come in Italia si possa fare sistema nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità".
Il prezzo del 33% - spiega Viola - si basa sui valori di recupero previsti dalla banca, al netto dei costi, dei tassi di rendimento e delle tempistiche stimata. Tutti dati che sono alla base del progetto di cartolarizzazione condiviso con Atlante.

Corrado Passera: la mia offerta per Siena era un progetto industriale (Corriere della Sera)

Il Corriere della Sera ha intervistato Corrado Passera sul progetto che l'ex numero uno di IntesaSanpaolo ed ex ministro dello sviluppo economico aveva pensato per il Monte dei Paschi di Siena. Passera è convinto che senza una forte discontinuità nella strategia e nella governance l'istituto senese non possa chiedere nuove risorse al mercato.
Il banchiere ha messo la testa su un piano alternativo a quello preparato a Siena e ci ha lavorato per varie settimane. Secondo quanto illustra avrebbe anche trovato investitori a Londra e New York disposti a mettere nero su bianco la garanzia al suo aumento di capitale a sostegno del suo piano industriale.
Secondo Passera i 5 miliardi di aumento di capitale sarebbero troppi. La struttura del suo piano sarebbe stata la seguente: aumento di capitale tra i 2,5 e i 3 miliardi, conversione volontaria dei prestiti subordinati per un miliardo, il già previsto contributo del fondo Atlante alla bad bank con 1,6 miliardi, destinazione a patrimonio dell’intero risultato 2017. Un rafforzamento di oltre 6 miliardi.

Vivendi e Mediaset di nuovo al tavolo (La Repubblica)

Il quotidiano scrive che Vivendi e Mediaset si incontrano oggi, a Milano, per modificare l’accordo di aprile. I due gruppi cercano un conciliazione dopo la rottura dei francesi. Sembra che sia già stato fatto un primo sforzo: Vivendi potrebbe salire dal 3,5% al 7% dopo i primi diciotto mesi sulla base del fatto che la quota reciproca di Mediaset in Vivendi, inizialmente al 3,5%, raddoppierà i diritti di voto come previsto dalla legge francese.
Fissato questo punto ora si apre una nuova trattativa per il piano sottostante, cioè il controllo di Mediaset Premium che nel contratto vincolante di aprile scorso spettava al 100% ai francesi per un valore di circa 650 milioni.
Il problema è che in questo momento né Mediaset né Vivendi vorrebbero consolidare Premium nel proprio bilancio con il suo fardello di perdite già previste.

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