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Rassegna stampa economica del 18 luglio 2017

di Edoardo Fagnani 18 lug 2017 ore 07:56 Le news sul tuo Smartphone

Crack Parmalat, assolti nove banchieri (Il Sole24Ore)

Il Sole24Ore ha ripotato la notizia che il tribunale di Parma ha assolto nove ex manager di Deutsche Bank e di Morgan Stanley, nell’ambito del processo di primo grado di uno dei filoni d’inchiesta sul crack di Parmalat, avvenuto nel lontano 2013. Si tratta di Carlo Arosio, Giorgio Di Domenico, Marco Pracca, Tommaso Zibordi, Paolo Basso, Carlo Pagliani, Salvatore Orlacchio, Raffaele Coriglione e Stefano Corsi. I nove ex manager erano accusati di concorso in bancarotta e di usura, ma secondo i magistrati il fatto non costituiva reato e non sussisteva. Il quotidiano finanziario ha evidenziato che “per alcuni imputati è stata dichiarata la prescrizione, in riferimento a episodi di bancarotta impropria preferenziale”. Il Sole24Ore ha ricordato che ai manager erano contestate le emissioni due bond nel 2003, pochi mesi prima del fallimento di Parmalat.

 

Il Mef riscrive la governance Mps (MF)

Secondo quanto scritto su MF il Tesoro starebbe studiando la nuova governance del Monte dei Paschi di Siena, in vista della ricapitalizzazione precauzionale dell’istituto senese. Il quotidiano finanziario ha precisato che “gli interventi saranno concentrati sullo statuto sociale e terranno conto dei futuri assetti proprietari”. Tuttavia, gli interventi principali dovrebbero riguardare la composizione del consiglio di amministrazione che sarà nominato in larga parte dal Tesoro. MF ha evidenziato che “il Ministero e i suoi advisor dovranno fissare il numero dei componenti, i principi di nomina e di revoca, i cosiddetti criteri fit and proper per gli amministratori, le modalità di rappresentanza delle minoranze e il funzionamento dei comitati endoconsiliari e del collegio sindacale”.

 

Airbnb salta la rata, non versa le tasse (Corriere della Sera)

Il Corriere della Sera ha segnalato che Airbnb e gli altri portali internet che svolgono il compito di intermediari immobiliari non hanno versato le tasse per conto di coloro che danno in affitto la casa attraverso queste società. “Né Airbnb né Home Away hanno versato quanto dovuto, cioè la cedolare secca pari al 21 per cento”, ha evidenziato il quotidiano. Gli operatori hanno giustificato questa decisione con l’impossibilità tecnica di adeguarsi alla normativa, in quanto “l’Agenzia delle Entrate, come prevedibile, non ha potuto che ribadire quanto già detto dalla legge senza aggiungere indicazioni pratiche sostanziali”. Tuttavia, c’è anche chi è già riuscito ad adeguarsi alla legge. Si tratta di Property Managers Italia (associazione dei professionisti che gestiscono le locazioni brevi), che ha dichiarato di aver trattenuto l’importo dovuto sottoforma di imposta.

 

Pensione minima a 650 euro. Ecco il piano per i giovani (La Repubblica)

La Repubblica ha scritto che il governo sta studiando una soluzione per garantire una pensione minima di 650 euro al mese per i giovani che a oggi non riescono ad avere un lavoro stabile e che si ritireranno del 2030. Il progetto prevede anche un fondo di solidarietà per colmare i buchi contributivi, che sarà finanziato dai redditi da lavoro e dalle cosiddette pensioni d’oro. Nel dettaglio è previsto “un minimo previdenziale, come nel sistema retributivo, pari a 650 euro al mese per chi ha 20 anni di contributi, che aumenta di 30 euro per ogni anno in più, fino a un massimo di mille euro, equivalenti a 35 anni di versamenti”. Il progetto prevede anche la revisione dell’adeguamento dell’età pensionabile in maniera automatica, sulla base dell’aspettativa della durata della vita.

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