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Rassegna stampa economica del 18 febbraio 2015

di Mauro Introzzi 18 feb 2015 ore 07:29 Le news sul tuo Smartphone

Il dossier Telecom Italia sul tavolo dei private equity (Il Sole24Ore)
Il quotidiano economico scrive che i fondi di private equity internazionali avrebbero aperto il dossier Telecom Italia per un possibile investimento. Secondo quanto scrive il Sole24Ore al momento non ci sarebbero trattative concrete nè discussioni, ma soltanto l’esame dell’assetto azionario soprattutto dopo il disimpegno del maggior investitore privato fuori Telco, Marco Fossati, sceso sotto al 2%.
Tra i nomi che circolano ci sono quelli specializzati nel settore delle telecomunicazioni: Apax, Bain Capital, Blackstone e Kkr. I primi due fondi sono saliti agli onori della cronaca per la recente offerta a Oi per acquistare le attività di Portugal Telecom per 7 miliardi di euro. Bain è inoltre un gruppo finanziario molto vicino agli spagnoli di Telefonica dal quale ha comprato un anno fa la controllata Atento, attiva nei call center. Anche Blackstone ha grande esperienza nelle telecomunicazioni: in Italia ha già provato, nel 2007, a comprare da Enel Wind, che poi invece è finita all’egiziano Naguib Sawiris.
Non è detto che dalla fase di studio si passi alle azioni concrete, anche perchè per giustificare l’intervento del private equity l’operazione dovrebbe essere in grado di prospettare ritorni che presupporrebbero di poter valorizzare il titolo fino a 1,7 euro cosa che, sulla carta, sembrerebbe possibile solo con uno spezzatino del gruppo.

La Grecia tratta: più tempo per il prestito (Corriere della Sera)

Il quotidiano fa il punto della situazione sulla Grecia e sulle manovre finalizzate a salvare i suoi conti. Nelle scorse ore il premier Alexis Tsipras ha nuovamente contestato il vecchio piano di austerità negoziato con la troika (Unione Europea, Banca Centrale Europea e Fondo Monetario Internazionale) e ha respinto l’ultimatum a dire sì entro venerdì prossimo. Il presidente del consiglio ha accusato il responsabile tedesco delle finanze Wolfgang Schäuble di aver perso il suo «sangue freddo» quando ha definito «irresponsabile» la posizione di Atene.
Tsipras intenderebbe valutare di chiedere l’estensione dei prestiti di sei mesi sulla base del documento di compromesso del commissario dell’Unione Europea per gli Affari economici, il socialista francese Pierre Moscovici.
Tsipras e il ministro delle finanze greco Varoufakis continuano comunque ad escludere l’uscita dell’euro.

La Bce avverte le banche “Basta intrecci con lo Stato cautela sui titoli pubblici” (La Repubblica)

Il quotidiano scrive che Ignazio Angeloni, membro del Consiglio di supervisione della Banca Centrale Europea, ha dichiarato che in futuro le banche non potranno più riempire i bilanci di centinaia di miliardi di titoli dei loro governi come fossero carta priva di rischio.
Sul passaggio della vigilanza all'istituto centrale europeo il banchiere ha dichiarato che il sistema funziona da appena tre mesi ma è già arrivato a un buon livello di messa a punto. Certo ci sono aspetti da migliorare, ma il Consiglio di supervisione sta diventando sempre più efficiente.
Angeloni ha poi indicato che c’è un rischio di credito anche sui titoli di Stato e il regime prudenziale delle banche ne deve tenere conto. Se un istituto di Stato diversifica in modo più equilibrato in titoli di diversi governi, riduce il rischio di concentrare troppo i suoi investimenti.

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